Il ricordo

Cinigiano, un anno fa il devastante incendio: oggi il Consiglio comunale aperto per non dimenticare

Conferita la cittadinanza onoraria ai vigili del fuoco e alla rete regionale del volontariato antincendio, oltre a menzioni, attestati di merito e di benemerenza a chi si è impegnato in quei momenti

Cinigiano consiglio comunale incendio

CINIGIANO – Solo posti in piedi nella sala consiliare del Comune, questa mattina, per la seduta aperta, voluta dalla sindaca Romina Sani per ricordare l’incendio del 24 luglio 2022. Una data che resterà impressa negli annali della storia locale e nella memoria di quanti hanno vissuto il dramma del rogo. E che proprio per questo doveva essere celebrata.

Oltre agli amministratori, alle autorità civili e militari, il prefetto Paola Berardino, il presidente della Provincia, Francesco Limatola, i Comuni limitrofi e quelli che hanno supportato in qualche modo la popolazione, il volontariato, i dipendenti del Comune, la sala era affollata da tanti cittadini che hanno voluto esserci. Anticipando così l’appuntamento di questa sera, alle 21, dedicato a loro, alla gente del paese, con intrattenimento musicale a cura del maestro Giovanni Lanzini e l’inaugurazione della statua dedicata alla tartaruga simbolo dell’incendio, realizzata dalle contrade.

La seduta si è aperta con un filmato che ha ripercorso le tappe dell’incendio, lanciando con le immagini anche un messaggio di speranza e di rinascita, perché, come ha ricordato il comandante provinciale dei vigili del fuoco Pietro Vincenzo Raschillà, la vita è più forte di tutto e la natura ha la forza per riprendersi i propri spazi.

“Questo consiglio è l’occasione – ha detto Sani – per non solo per ricordare i drammatici eventi dello scorso anno, che hanno tenuto in scacco per tre giorni il paese e il suo territorio, seminando distruzione, ma anche per ringraziare e celebrare tutti coloro che hanno partecipato alle operazioni di spegnimento, hanno dato una mano, non si sono tirati indietro. L’impegno di vigili del fuoco, volontari antincendio, tutte le forze dell’ordine intervenute, è andato ben oltre quello di loro competenza, instaurando con il paese un rapporto umano e di vicinanza indelebile. Ringrazio i volontari delle associazioni regionali e locali, della Vab e della Racchetta, tutti i dipendenti del Comune, i cittadini che hanno messo a disposizione quello che avevano per supportare chi lottava contro le fiamme e chi doveva lasciare le proprie case. Fino a Coop e Conad, che hanno rifornito il centro logistica di acqua per i chi era impegnato a spegnere le fiamme. Nessuno si è tirato indietro”.

Ma è anche un momento di riflessione a mente fredda – riprende la sindaca – sulla necessità di rivedere alcuni aspetti, dalla carenza di invasi idrici, alla necessità di supportare meglio le attività agricole, perché l’incendio ha dimostrato che là dove le campagne sono abbandonate, ha trovato spazio per espandersi e rafforzarsi”.

L’incendio minuto per minuto
Poi Romina Sani, con la voce che tremava per l’emozione ha ripercorso le tappe di quella torrida domenica 24 luglio 2022:
• Alle 13.13 la prima chiamata che segnalava l’incendio. La prima di una lunga serie. Il grande fumo nero era visibile da molte zone
• Alle 13.29 la comunicazione da parte della Regione Toscana di “apertura incendio di tipo boschivo in località Crocino”
• Alle 14.45 la comunicazione della prefettura: “Incendio in evoluzione. Presenti 2 elicotteri, oltre squadre dei vigili del fuoco a presidio dei poderi e mezzi antincendio nella zone boschive”
• alle 16 le fiamme minacciavano il paese. Da lì l’invito alla popolazione di allontanarsi dal paese e dirigersi a Borgo Santa Rita, dove avrebbero ricevuto l’assistenza necessaria
• alle 18.30 l’arrivo del primo canadair, seguito poco dopo dal secondo.

“Era un incendio che non potevamo fronteggiare, a cui non eravamo abituati, di tipo convettivo, del genere più più pericoloso e difficile da contenere”, spiega Sani. L’incendio è stato dichiarato spento il 28 luglio, ma le operazioni di sorveglianza si sono concluse il 7 agosto, poi sono iniziate quelle di ripristino.

I numeri
Alcuni numeri, forniti in parte dal Comune, in parte dalla Regione Toscana, rappresentata dal funzionario che si occupa della forestazione e antincendio Umberto Fralassi, rendono l’idea del disastro:
• 775 ettari andati a fuoco, di cui 230 di bosco, danni per milioni di euro ancora da quantificare esattamente
• 35 famiglie evacuate
• 1 casa completamente distrutta
• 150 squadre impegnate nelle operazioni
• 400 persone circa, tra vigili del fuoco (138 sul totale della dotazione di 180 dalla caserma di Grosseto) arrivati dalla Toscana, da Bologna e da Parma, personale della protezione civile, della Vab e della Racchetta, personale della Provincia, dell’Unione dei Comuni, dell’esercito, dell’aeronautica, dei carabinieri e carabinieri forestali, della guardia di finanza
• 8 elicotteri della flotta regionale che hanno effettuato 762 lanci, l’elicottero Drago dei vigili del fuoco
• 2 canadair che hanno fatto 19 lanci
• 10 autobotti
• 155 pickup
• 31 veicoli di supporto

La cittadinanza onoraria e la consegna degli attestati
Durante il Consiglio, la sindaca Romina Sani insieme alle altre autorità ha consegnato attestati di merito e altre onoreficenze a cittadini e associazioni. È stata inoltre attribuita la cittadinanza onoraria al corpo nazionale dei vigili del fuoco, con l’attestato consegnato dalla prefetta Paola Berardino a Raschillà, e all’organizzazione antincendi boschivi della Regione Toscana, consegnata dal presidente della Provincia Francesco Limatola a Umberto Fralassi.

Poi le altre onoreficenze:
• Attestato di benemerenza attribuito dal Consiglio comunale ai vigili del fuoco di Grosseto che per contraccambiare, hanno regalato un casco alla sindaca
• Attestato di benemerenza alla Misericodia di Cinigiano
• Attestato di merito alla stazione dei carabinieri di Cinigiano
• Attestato di merito alla polizia municipale del Comune
• Attestato di merito all’ufficio tecnico del Comune
• Menzione speciale a Renato Marchini che, con il suo camion frigo ha contribuito a portare i rifornimenti di frutta e a tenere l’acqua al fresco
• Menzione speciale ai signori Leonardo Toninelli e alla mamma Fiorella Dogani che hanno messo a disposizione un appartamento a Castiglioncello Bandini per gli abitanti della casa che è andata distrutta nell’incendio

Al termine del Consiglio è stato proiettato un video realizzato dal fotografo grossetano Alessandro Baglioni, realizzato con le sue foto, che ha voluto donare al Comune. Seguito dalla lettura di un tema fatto da un bambino della scuola di Cinigiano dopo l’incendio. Infine, ha chiuso la seduta la musica che Giovanni Lanzini ha composto per il paese di cui è originario, dal titolo emblematico Phoenix.

La donazione di 27.000 euro
La macchina della solidarietà che si mosse lo scorso anno ha portato alla raccolta di 27.000 euro che la giunta ha deciso di dividere in tre parti e utilizzare per la sistemazione del campo sportivo danneggiato dalle fiamme, per l’acquisto di un nuovo rasaerba e di un modulo da 400 litri per stoccare acqua per le emergenze, oltre a riorganizzare, in accordo con AdF, la rete degli idranti.

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