• Home
  • Cronaca
  • Comuni
  • Sport
  • Eventi
  • Meteo
  • Necrologie
  • Redazione
  • Pubblicità
  • Cerca
Il Giunco, il quotidiano online della maremma
temi del giorno:
NEWS24
Meteo
NUOVI NATI
Maremma com'era
LAVORO
Oroscopo
Almanacco
PODCAST
  • invia notizia
  • segnala evento
  • facebook
  • twitter
  • instagram
  • linkedin
  • contatti
  • pubblicità
  • Home
  • News 24
  • Cronaca
  • Comuni
  • Sport
  • Eventi
  • Meteo
  • Necrologie
  • Redazione
  • Pubblicità
Cerca nel sito
Attualità

Gessi rossi, La Duna: «La grande sconfitta sarà la politica»

"Tioxide, Huntsman, Venator fanno il loro lavoro. Sono quelli che amministrano o dovrebbero amministrare che non lo fanno"

0
Gessi rossi, La Duna: «La grande sconfitta sarà la politica»
  • copiato!

FOLLONICA – “La grande sconfitta della vicenda gessi rossi (che comunque avrà degli sconfitti veri) sarà la politica e le istituzioni che dai politici sono formate”. Lo scrive, in una nota, Marco Stefanini dell’associazione La duna.

“Sono più di 40 anni che esiste lo stabilimento per la produzione del biossido di titanio – prosegue – e in tutti questi anni i segnali di un problema di sostenibilità della gestione dei rifiuti della produzione ci sono sempre stati. Si cominciò con i famigerati fanghi rossi, che venivano caricati su navi e scaricati a mare tra Elba e Corsica. Ci volle la decisione dei corsi per farli cessare.

Finiti questi, si cominciò, negli anni ’80, con lo stoccaggio a pie’ di fabbrica, decine e decine di ettari della piana di Scarlino occupati da altipiani di gessi rossi ricoperti da uno strato di terra che ne avrebbe dovuto facilitare il rinverdimento. Quando poi si capì che la piana di Scarlino non era infinita, si inventò il recupero di Montioni, ex cava di quarzite con all’interno già la discarica delle ceneri dell’inceneritore di Valpiana. Più di 20 anni di conferimenti, milioni di tonnellate, una montagna di gessi rossi alta 200 metri nel cuore del parco di Montioni. Finita, se Dio vuole, anche questa.

Oggi si cercano nuovi siti, la Vallina, la cava della Bartolina, Pietratonda, perché la fame di spazi per i gessi è infinita, perché per una tonnellata di biossido di titanio abbiamo in cambio sette tonnellate di rifiuti, che sono una montagna.

Cosa dovevano fare istituzioni degne di questo nome? Di sicuro, nell’immediato, concedere la possibilità di scaricare per garantire produzione e lavoro, ma nello stesso tempo indicare con forza e controllare a scadenze fisse ed inderogabili la modifica di un processo produttivo così invasivo.

Invece no, auspici scritti su accordi di programma, attesa di impianti che poi non sembrano assolutamente servire alla cospicua riduzione del rifiuto, mercati che nonostante gli annunci non sembrano voler ricevere molto gessi (fertilizzanti e cementifici). E i gessi continuano ad aver bisogno di spazi. E la gente non si fida. Facendo bene, perché dopo quello che è venuto fuori dopo la chiusura delle miniere, territori e falde inquinate, pozzi artesiani che ribollivano di arsenico, miniere riempite di rifiuti, colline di ceneri di pirite, strade di campagna “asfaltate” sempre con le ceneri e altro, ci dovremmo ancora fidare a scatola chiusa?

Oggi, come tante, troppe occasioni, siamo alle porte con i sassi. L’occupazione e il lavoro sono in pericolo perché gli ambientalisti e qualche ufficio o ente troppo pignolo hanno dubbi e si oppongono. Come al solito il popolo paga: dovrà pagare per l’incapacità di chi è pagato per governare e, invece che riuscire o tentare di gestire gli eventi da essi, si fa travolgere.

Come finirà? Ve lo dico io, i gessi continueranno ad essere stoccati, se non sarà Pietratonda sarà la Bartolina o allargheranno Montioni o alzeranno ancora nella piana di Scarlino. Perché è sempre stato così e sempre sarà: l’incapacità a governare e a spiegare è cosa diffusa ma “inaccettabile”. Eppure di questo si tratta. Tioxide, Huntsman, Venator fanno il loro lavoro. Sono quelli che amministrano o dovrebbero amministrare che non lo fanno.

In tutto questo si inserisce il documento di Venator agli azionisti, un grido d’allarme tardivo su un epilogo che sembra scontato con la riclassificazione dei gessi rossi e l’impossibilità di continuare il modus operandi attuale.

Un consiglio a tutti, opinionisti e politici: andate a vedere Montioni e la piana di Scarlino. E poi ne parliamo”, conclude Stefanini.

Camilla Ferrandi
6 Marzo 2021 alle 16:40
  • Attualità
  • Follonica
  • Gessi Rossi
  • La Duna
  • Follonica
  • Marco Stefanini

Continua a leggere

Cava della Vallina, nasce il comitato: «No ai gessi rossi, sì al dialogo con Venator»
Ambiente
(07:13) Cava della Vallina, nasce il comitato: «No ai gessi rossi, sì al dialogo con Venator»
Cittadini e aziende del territori si mobilitano per tutelare la cava della Vallina: «Azione propositiva e spirito di cooperazione»
Venator, ok della Regione per la discarica nell’ex area bacini fanghi. Giani: «Tutelati ambiente e sviluppo»
Gessi rossi
(14:37) Venator, ok della Regione per la discarica nell’ex area bacini fanghi. Giani: «Tutelati ambiente e sviluppo»
FIRENZE - Pronuncia positiva da parte della Giunta regionale toscana per la compatibilità ambientale della nuova discarica dell’azienda Venator Italy nel…
Venator, Monni e Marras: «Passo atteso. Ora l’azienda consolidi l’impegno a Scarlino»
Dalla regione
(15:37) Venator, Monni e Marras: «Passo atteso. Ora l’azienda consolidi l’impegno a Scarlino»
SCARLINO - “Avevamo promesso alle lavoratrici e ai lavoratori serietà, trasparenza, impegno e collaborazione e, come Regione Toscana, in questi…
Gessi rossi, via libera all’autorizzazione ambientale. Sindacati: «Venator riavvii la produzione»
Venator
(14:20) Gessi rossi, via libera all’autorizzazione ambientale. Sindacati: «Venator riavvii la produzione»
SCARLINO - «Come auspicavamo la conferenza dei servizi ha dato il via libera all’autorizzazione integrata ambientale per la discarica definitiva…
Venator, Ugl: «Verso la autorizzazione ambientale, ma quali sono i reali piani dell’azienda?»
Sindacati
(11:06) Venator, Ugl: «Verso la autorizzazione ambientale, ma quali sono i reali piani dell’azienda?»
Bocci: «La risoluzione dei problemi sarà indiscutibilmente legata oltre che all’autorizzazione, alle volontà della proprietà della multinazionale»
← articolo precedente
articolo successivo →
News dallo stesso Comune
Follonica approva il Piano di salvamento: «33 torrette e 75 bagnini lungo tutta la costa»
Sicurezza
(13:16) Follonica approva il Piano di salvamento: «33 torrette e 75 bagnini lungo tutta la costa»
Per attuarlo l'Amministrazione comunale ha stanziato un contributo complessivo di 183mila euro a favore del Consorzio Balneari
17 Maggio 2025
  • Salvamento
  • Sicurezza
  • Sicurezza in Acqua
  • 39
Stalker a processo: da anni perseguita amministratori e politici follonichesi. Ieri la prima udienza
Cronaca
(09:23) Stalker a processo: da anni perseguita amministratori e politici follonichesi. Ieri la prima udienza
GROSSETO – Udienza ieri mattina al tribunale di Grosseto per il caso dello stalker che ormai da quasi tre anni…
17 Maggio 2025
  • Processo
  • Stalking
  • 548
Sequestrate armi, munizioni illegali e oltre 200 trappole: blitz antibracconaggio dei Carabinieri
Cronaca
(08:39) Sequestrate armi, munizioni illegali e oltre 200 trappole: blitz antibracconaggio dei Carabinieri
Denunciati due cacciatori
17 Maggio 2025
  • Carabinieri
  • Forestale
  • sequestro
  • 1393
L’Urban Center svela le sue carte: «Le idee sul futuro della città in un incontro pubblico»
Follonica
(13:59) L’Urban Center svela le sue carte: «Le idee sul futuro della città in un incontro pubblico» fotogallery
L'Urban Center presenta pubblicamente i risultati di questi mesi di lavoro alla città: si parlerà di verde, prevenzione dagli allagamenti,…
16 Maggio 2025
  • Incontro
  • Urbanistica
  • 30
  • Invia contributo
  • Segnala evento
  • Feed RSS
  • Contatti
  • Pubblicità

Il Giunco.net

Copyright © 2005 - 2024 - Testata associata ANSO

Il Giunco srl – Quotidiano on line di informazione locale

via dell'Industria, 1046 Follonica (Gr) - Iscrizione al registro della stampa del Tribunale di Grosseto 06/11 del 15/06/2011

Direttore Responsabile: Daniele Reali

Email: [email protected] - Tel: 334.5212000 58022 P.IVA e C.F.: 01545070532 - Iscrizione al ROC: 24812

logo Edinet s.r.l.
Privacy Policy Cookie Policy Cmp

Per favore, disabilita AdBlock per continuare a leggere.

Ilgiunco.net è un quotidiano online gratuito che non riceve finanziamenti pubblici: l’unica fonte di sostegno del nostro lavoro è rappresentata dalle inserzioni pubblicitarie, che ci permettono di esistere e di coprire i costi di gestione e del personale.
Per visualizzare i nostri contenuti, scritti e prodotti da giornalisti a tempo pieno, non chiediamo e non chiederemo mai un pagamento: in cambio, però, vi preghiamo di accettare la presenza dei banner, per consentire a Ilgiunco.net di restare un giornale gratuito.