Scarlino

Vella risponde a Bizzarri: «Proprio lui parla di conflitto di interessi?»

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SCARLINO – «Avrei voluto soprassedere all’intervento dell’ex sindaco di Scarlino Maurizio Bizzarri relativo alla mia presa di posizione riguardo alla risposta data dall’attuale sindaca Francesca Travison al gruppo di giovani che si riconosce sotto la sigla “Break the distance” che, con toni collaborativi, aveva proposto all’Amministrazione comunale di Scarlino la realizzazione di un parco sportivo all’aperto in zona Puntone, facendo partire una “petizione on line” per raccogliere adesioni ed avvalorare la richiesta, senza peraltro ricevere risposta di alcun tipo dall’Amministrazione» a parlare Antonino Vella che risponde a Bizzarri.

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«Successivamente a “Break the distance” è arrivata la risposta non direttamente, ma pubblicata su Il Giunco; risposta che, oltre a riportare i dati relativi alla delibera di Giunta istituente un parco sportivo all’aperto in zona Scarlino Scalo, si dilunga nel voler puntualizzare il metodo, a dire della scrivente, scorretto nel rapportarsi con la pubblica Amministrazione fino a voler ipotizzare un velato desiderio di struttura partitica. Volendo chiarire la loro posizione e sentendosi chiamati in cause che non li riguardano, non volendo scendere in polemica, i giovani amici del gruppo hanno chiuso la querelle con un comunicato diffuso su Facebook».

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«Personalmente, avendo un figlio di cui vado orgoglioso per i suoi numerosi impegni sociali, sportivi, ambientali e culturali che condivide con il gruppo di amici altrettanto impegnati, mi è sembrato opportuno intervenire non per difenderli (cosa che sanno fare ed hanno fatto benissimo da soli), ma per stimolare la pubblica amministrazione nel coinvolgimento di giovani volenterosi e, a mio parere, ricchi di immaginazione e concreti nell’attuazione di progetti. Scambiare questa posizione per un conflitto di interessi, detto dall’ex sindaco Bizzarri mi da l’idea del ”bue che da del cornuto al cavallo”; forse si è dimenticato di essere stato un “caso nazionale di conflitto di interessi” che ha messo in difficoltà anche il Pd a tutti i livelli quando “smesse le vesti di primo cittadino, si è affrettato a firmare un contratto a progetto con la Nuova Solmine”» prosegue Vella.

«Infine vorrei ricordare al Bizzarri di evitare di mettersi in bocca pensieri e parole di J. F. Kennedy a sproposito; io ho sempre chiesto (e continuerò a chiedere) ai sindaci di portare a termine ciò che hanno proposto in campagna elettorale e personalmente mi sono sempre impegnato per varie attività che sicuramente lui, preso dalle sue molte incombenze, non ha mai avuto modo di apprezzare come impegno civico, sempre gratuito, avendo solo visto i miei “noiosi“ interventi in difesa del territorio».

«Di certo non ha seguito mai le mie “lezioni” sul Golfo di Follonica, fatte su invito, nell’aula della Biblioteca Comunale di Scarlino, non ha partecipato alle mostre micologiche portate ed organizzate con il Gruppo Micologico al Puntone, non ha mai effettuato percorsi organizzati dal Follonica Trekking Club (di cui ero presidente) lungo le Cale, a Terre rosse, alla Buca della neve, a Monte di muro insieme ad esperti botanici, non ha organizzato e partecipato a manifestazioni di Pesca in Apnea a livello nazionale ed europeo alla Darsena, non ha accompagnato ad escursioni subacquee lungo le Costiere amici italiani e turisti stranieri, non ha mai preso parte alla pulizia dei fondali del Golfo con la collaborazione del Circolo Nautico Scarlinese ed il Circolo Nautico Calaviolina, non ha mai partecipato a mie lezioni di ginnastica a corpo libero nella “Saletta del Puntone“, non si è mai interessato della “ Casa del pescatore“ inserita e mai realizzata nel progetto del porto dalla Promomar».

«A ragion del vero una volta è intervenuto ad una delle varie pulizie della pinetina di Portiglioni da me organizzata insieme ai bambini ed alcuni adulti del quartiere; l’intervento, come si conviene ad un sindaco super-impegnato, consistette nel fare una foto con i bambini ed il mucchio di pattume raccolto e portato via dagli asinelli del Puntone e salutare gli intervenuti. In compenso abbiamo in padule e lungo la viabilità del territorio migliaia di tonnellate di ceneri di pirite con il relativo carico di arsenico percolato in falda, montagne di gessi rossi sopraelevate sul padule per decine di metri, una viabilità con rotonde promesse e mai attuate, costruzioni mostruose edificate e abbandonate lungo l’argine della Fiumara, terreni inquinati presi in carico e da bonificare come regalo dalla Montedison e, ciliegina sulla torta, la completa e mai rinnegata adesione al progetto di avviamento ed ampliamento dell’inceneritore di rifiuti urbani nei forni a letto fluido dismessi dalla Solmine».

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