Solidarietà

Sedi della Cgil aperte in tutta la Maremma: presidio per la democrazia fotogallery

Presidi Cgil

GROSSETO – Un presidio, di iscritti, lavoratori, cittadini, sindaci e rappresentanti politici. Tutte le sedi della Cgil oggi sono aperte. La decisione è stata presa ieri sera, dopo che la sede nazionale è stata devastata da un gruppo di facinorosi estremisti di destra che, durante la manifestazione No green pass a Roma, hanno preso di mira proprio gli uffici della Camera del lavoro.

Oltre al presidio davanti alla sede nazionale, dunque, questa mattina tutte le camere del lavoro sono aperte «Grazie alla grande partecipazione delle pensionate e dei pensionati la Cgil ha aperto tutte le quasi 50 sedi provinciali». A Grosseto anche le leghe Spi sono aperte «Per consentire a chi vorrà di trovarci qui – afferma il segretario provinciale Cgil Andrea Ferretti -. Abbiamo avuto già l’adesione da parte di una rappresentanza di sindaci del Pd, dall’Arci e dall’Anpi».

«Quando si assalta la casa dei lavoratori si compie un gesto che va al di là del danno materiale alla CGIL o a chi vi lavora. E la straordinaria risposta spontanea che stamane ha portato anche centinaia di grossetani, accomunati dal sentimento antifascista, nelle nostre sedi è la migliore risposta. Sarebbe sbagliato parlare soltanto dei fascisti che hanno compiuto i gesti violenti. Tra i no vax alberga un ventre molle che gli ha dato casa, li ha messi alla guida dei cortei e oggi continua a strizzargli l’occhio con la latente soddisfazione della devastazione della casa dei lavoratori».

«Impossibile fare l’elenco di tutti coloro che ci hanno inviato messaggi di solidarietà o che stamani spontaneamente si sono presentati nelle nostre sedi – prosegue Ferretti -. Vogliamo ringraziare tutti, i rappresentanti delle Istituzioni locali, dei partiti, delle tante associazioni antifasciste ma anche le cittadine e i cittadini preoccupati della deriva violenta e reazionaria non più ignorabile nel nostro Paese, che insieme a noi hanno testimoniato con la loro presenza che la parte buona del Paese sa compattarsi nei momenti di difficoltà».

Tanti anche i messaggi di solidarietà da parte di chi non ha potuto essere fisicamente presente. Tra tutti quello del partigiano Nello Bracalari: «Sono presente con il pensiero da partigiano, e da decano della CGIL vi dico di reagire con vigore, chi entra in casa nostra con la violenza deve essere severamente punito, ci deve pensare lo Stato ma anche noi dobbiamo fare la nostra parte, nessuna compiacenza verso i non vax lotta contro ogni forma di fascismo. Vostro Nello»

«Brillano però anche le assenze – prosegue Ferretti -: nessun messaggio infatti da parte del sindaco del comune capoluogo e presidente della Provincia né dalle forze che lo sostengono. L’attacco al mondo del lavoro, proprio in uno dei momenti più cruciali per la programmazione del futuro del Paese, non è né casuale né nuovo».

Per questo sabato 16, con Cisl e Uil è stata programmata una grande manifestazione nazionale del mondo del lavoro e antifascista, a Roma, a cui siamo certi aderiranno tante e tanti anche dalla nostra provincia. «Nei prossimi giorni insieme a Cisl e Uil territoriali organizzeremo la nostra partecipazione. Invitiamo le cittadine e i cittadini e le forze democratiche e antifascite che si riconoscono nei valori fondamentali della Costituzione, a partecipare a questa battaglia di democrazia».

Intanto proseguono gli attestati di solidarietà nei confronti del sindacato:

«Solidarietà piena alla Cgil per l’attacco subito ieri a Roma, definito “fascista e squadrista”, e una critica ai governatori che chiedono una proroga nell’applicazione del green pass e l’allungamento della validità dei tamponi fino a 72 ore, perché “è bene andare avanti con forza nella campagna vaccinale, l’unico modo per una ripartenza rapida e sicura”». Sono questi i punti chiave affrontati dal presidente Eugenio Giani durante la visita compiuta oggi a Firenze presso le due sedi, regionale e fiorentina, del maggiore sindacato italiano.

«Quando ieri sera ho visto le immagini di Roma mi sono reso conto della gravità di quanto accaduto. Si è trattato di un vero e proprio attacco squadrista che ci riporta indietro esattamente di cento anni, quando episodi come questo portarono in breve tempo alla Marcia su Roma e all’avvento del fascismo. Si tratta di un metodo politico che non può avere cittadinanza in una democrazia ed è bene che le istituzioni tutte, e i cittadini stessi, si attivino al più presto per fermarlo definitivamente”, ha detto Giani. “Oggi siamo tutti vicini alla Cgil per l’offesa senza precedenti che l’ha colpita. Porto ai suoi tanti iscritti e iscritte la mia solidarietà personale, della giunta e di tutto il popolo toscano. Verso Forza Nuova, verso tutti i movimenti politici che praticano il fascismo, dobbiamo essere duri e far rispettare la Costituzione che ne prevede lo scioglimento. Oggi la Cgil è stata colpita per ciò che rappresenta, come un simbolo, e noi siamo in piazza per presidiare la democrazia che con tanta fatica è stata conquistata proprio debellando il fascismo».

Il presidente si è poi concentrato sulla validità della campagna vaccinale che proprio in queste ore vede protagoniste le Asl toscane con l’avvio della somministrazione della terza dose. «Se paragoniamo le curve dei contagi attuali con quelle dello stesso periodo dello scorso anno ci accorgiamo di quanto sia importante vaccinarsi sia per la salute delle persone che per la ripresa dell’economia e per riappropriarsi degli spazi pubblici. Per questo motivo, con molta sincerità, dico che la Regione Toscana non condivide le posizioni di alcuni governatori che chiedono una proroga nell’applicazione del green pass e l’allungamento della validità dei tamponi fino a 72 ore, perché così si scoraggiano le persone a vaccinarsi e si rallenta una ripartenza sicura del Paese. Questo è il momento della fermezza sul green pass – ha aggiunto Giani -, non è questo il momento di chiedere al Governo una diluizione dei tempi, questo è il momento della responsabilità perché ciascuno di noi ha un dovere verso la comunità: più ci si vaccina e più si risponde a questo dovere verso il prossimo».

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«Desidero manifestare incondizionata solidarietà alla Cgil nazionale e di Grosseto per il gravissimo assalto alla sede di Roma, per gli atti di inaccettabile  violenza compiuti nei confronti delle forze dell’ordine al grido “Libertà, libertà” “e per le presunte  accuse al governo e ai sindacati sulla gestione del green pass  Che invece rappresenta, assieme ai vaccini, la risposta ai gravi rischi ancora presenti rappresentati dal Covid» afferma Pierandrea Vanni, sindaco di Sorano.

«Esprimere solidarietà alle forze dell’ordine e alla Cgil, oggetto di atti di violenza e di intimidazioni inaccettabili, è assolutamente doveroso ma non basta. Non si possono tenere in scacco le città e agire al di fuori della regole democratiche al grido di libertà, libertà – afferma il coordinamento provinciale Udc di Grosseto -. No vax e no Green pass che vogliono manifestare nelle regole il loro dissenso dovrebbero finalmente rendersene conto. Mentre milioni di italiani si impegnano e fanno anche sacrifici per liberarsi dal Covid e dai suoi effetti devastanti».

Alternativa Orbetello ha partecipato al presidio organizzato davanti alla sede della Cgil di Neghelli condannando l’attacco fascista avvenuto ieri a Roma. «Gli autori di questa aggressione alla sede nazionale del più grande sindacato italiano hanno nomi e cognomi ben noti a tutti ed in particolare al Governo che da molti anni lascia permettere che questi topi di fogna possano liberamente organizzare propaganda e azioni fasciste. I vari ministri degli Interni che si sono susseguiti nulla hanno fatto per sciogliere, come previsto dalla nostra Costituzione, queste organizzazioni di estrema destra e purtroppo siamo certi che finché a governarci saranno questi soggetti nulla sarà fatto».

presidio Cgil Alternativa Orbetello

«Ci fanno sorridere poi gli appelli locali a Lega Nord e Fratelli d’Italia di liberarsi dai loro legami pericolosi quando proprio qui a Orbetello, pochi giorni fa, non si è stati capaci di scegliere tra la destra rappresentata proprio da quei partiti e la Sinistra. Alternativa Orbetello sa sempre da che parte stare: siamo figli della Resistenza e siamo Antifascisti, siamo dalla parte di tutti i lavoratori e di chi prova a dar loro speranza e dignità. Siamo con la CGIL, senza se e senza ma».

Il Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza «esprime piena ed assoluta solidarietà alla CGIL per il vile assalto fascista di ieri alla sede nazionale. Quello che è successo è di una gravità inaudita e richiama esplicitamente gli attacchi squadristici al sindacato negli anni Venti dello scorso secolo. E’ giunto il momento di una netta e profonda assunzione di responsabilità da parte di tutte le autorità competenti: vengano immediatamente sciolte le organizzazioni neofasciste a partire da Forza Nuova».

«L’assalto alla sede nazionale della Cgil avvenuto sabato 9 ottobre ad opera di estremisti di destra o più precisamente fascisti rappresenta un fatto di una gravità inaudita che deve essere condannato senza se e senza ma, così come devono condannati gli autori del folle gesto tra i quali figurano i due principali esponenti nazionale dell’organizzazione neofascista Forza Nuova Roberto Fiore e Giuliano Castellino così come devono essere condannate le posizioni ambigue e peraltro prevedibili di Lega e Fratelli d’Italia» afferma il circolo Rifondazione comunista Grosseto.

«Da parte nostra ci sentiamo di dire che non è più il momento di perdere tempo e sciogliere immediatamente qualsiasi partito o organizzazione di stampo fascista era ora in realtà di averlo già fatto ,ci auguriamo comunque che venga posto rimedio nei tempi più brevi possibili; troppo spesso abbiamo sentito parlare dei gruppi neofascisti quasi come fossero poco più che folklore, mai analisi fu più errata e la pericolosità degli stessi sottovalutata, la realtà al contrario ci dice che stanno invece prendendo sempre più forza e sempre con maggiore frequenza gli organismi del potere padronale se ne servono in difesa dei loro interessi e contro i lavoratori e le organizzazioni sindacali . Erano estremisti fascisti quelli che hanno attaccato i lavoratori della logistica in sciopero , erano e sono estremisti fascisti quelli che hanno devastato la sede nazionale della CGIL».

Vogliamo ancora vedere lavoratori assaliti e persino uccisi come Adil solo perché volevano fare valere i propri diritti , vogliamo ancora parlare di lavoratori uccisi per l’aumento della produzione dell’8% come è stato accertato per Luana D’Orazio e chissà quanti altri in altre realtà avranno subìto una sorte simile, oppure vogliamo vedere altre sedi sindacali assalite prima che si ponga rimedio una volta per tutte? Ci aspettiamo una presa di posizione netta e unitaria che risolva il problema alla radice. Il circolo di Rifondazione Comunista di Grosseto partecipare alla manifestazione unitaria indetta dai sindacati CGIL CISL UIL sabato 16 a Roma ,ci saremo perché se attaccano un organizzazione sindacale sono tutti i lavoratori ad essere attaccati ,ci saremo perché è ora di dire basta una volta per tutte e di chiudere con questa destra squadrista , fascista e picchiatrice. Con la CGIL , con i lavoratori , contro la destra e i fascismi».

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