Follonica

Migranti, Psi:«Sì all’integrazione ma con regole precise»

Nencini per il Sì

FOLLONICA – Il tema dei migranti è una questione di cui si discute quotidianamente e anche i socialisti follonichesi hanno deciso di dire la loro, chiedendosi quali siano le conseguenze della loro presenza nella città.

«I discorsi riguardanti la situazione dei migranti nella nostra Italia sono sulle tavole di tutti e spesso l’opinione pubblica si basa su un’errata equazione, ovvero quella per cui un minor numero di migranti significhi maggior possibilità economiche per i cittadini.
Anche a Follonica ci stiamo chiedendo cosa significhi avere questo tipo di ospiti: si sentono sempre più voci di persone che percepiscono una mancata sicurezza anche se fortunatamente non è mai successo, per ora, nel nostro comune qualcosa di gravemente illecito da addebitare alla loro presenza ed è certamente noto che i furti nelle abitazioni sono da addebitare ad altre forme di delinquenza.

Fatta questa premessa, ci permettiamo di fare delle considerazioni su quello che succede nella nostra cittadina sulla base di alcune segnalazioni ricevute: molti migranti arrivano quotidianamente dai confini del nostro comune con le biciclette e non sappiamo come passano la loro giornata. Ciò fa il pari con altri migranti che quotidianamente si propongono come “facilitatori di parcheggio” o stazionando nei vari parcheggi di supermercati della zona.

Vorremo, perciò, che si ponesse la massima attenzione di fronte alla possibilità che a Follonica arrivino nuovi flussi di migranti legati ai nuovi progetti statali di accoglienza e inserimento: la soglia, secondo questi progetti, è di 2,5 migranti ogni 1000 abitanti, una realtà che secondo gli statisti, permetterebbe una buona sostenibilità e una possibilità ottimale di accoglienza. Questo numero, però, non deve avere un effetto cumulativo con quelli che sono già presenti nel territorio.

In parole più semplici riteniamo che la presenza degli immigrati nel nostro comune assuma già un certo rilievo ed ogni nuovo arrivo debba essere valutato all’insegna della sostenibilità ed alla reale capacità di accoglienza della nostra città.
Per evitare il malcontento dei cittadini crediamo che gli ospiti debbano essere inseriti in programmi ben gestiti di integrazione .

Riteniamo pertanto che la questione debba essere trattata con la massima delicatezza, rispetto delle regole e umanità. Ricordiamoci che spesso chi arriva è perché non sta bene dove era, ed alcuni alle spalle hanno anche situazioni di povertà estrema e guerre. Non dobbiamo, d’altro canto, scordarci l’equazione secondo la quale la capacità di accogliere migranti per una comunità locale, è maggiore tanto quanto migliore è il livello di benessere dei suoi abitanti.

Crediamo che siamo arrivati al momento di trovare per necessità un punto di equilibrio sostenibile per tutti e per farlo parafrasiamo il nostro segretario nazionale Riccardo Nencini che afferma “Pochi migranti per ogni comune. Divieto di raggruppamenti folti. Accelerazione espulsioni degli irregolari. Conoscenza della lingua e della Costituzione per chi resta e impiego in lavori socialmente utili a fronte dell’accoglienza ricevuta. L’integrazione ha bisogno di regole”.

Ecco noi, socialisti di Follonica, in fondo alla frase “L’integrazione ha bisogno di regole” vogliamo solo aggiungere un punto esclamativo.»

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