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La Maremma al Vinitaly: Antonio Stelli ci racconta il vino maremmano

Antonio Stelli

GROSSETO – Antonio Stelli, delegato AIS Grosseto ci racconta il vino maremmano.

Dal 9 al 12 aprile a Verona si terrà la cinquantunesima edizione del Vinitaly, il salone internazionale dei vini e distillati, punto di riferimento a livello internazionale. IlGiunco.net da oggi apre per la prima volta una finestra sul mondo del vino e delle aziende che andranno a Verona che troveranno spazio nella rubrica “La Maremma al Vinitaly”.

A parlare del futuro del vino maremmano e dell’occasione del Vinitaly è oggi il delegato AIS Grosseto Antonio Stelli, l’impeccabile sommelier che unisce la classe e lo stile a una eloquenza ricca e a una cura studiata dei dettagli, primo fra tutti il caratteristico baffo che lo ha reso riconoscibile ovunque.

Stelli, al Vinitaly perché?
Il Vinitaly è una vetrina mondiale del vino, è un appuntamento storico per tutti i produttori e poi è a Verona, in Italia.

La Maremma come si prepara?
La Maremma si appresta ad andare a Verona raccontando i suoi paesaggi, le sue caratteristiche fatte di sole, di mare, di vento con un grande territorio vitivinicolo.

Lei è considerato tra i massimi esperti del nostro vino maremmano. Come lo descriverebbe?
Il nostro vino lo riassumo con quattro parole: profumi, ricchezza, potenza e complessità. Quando lo degustiamo abbiamo il retrogusto del mare, si sentono i profumi delle piante spontanee della macchia mediterranea, avvertiamo quella solarità della Maremma così caratteristica.

La Maremma al Vinitaly

Il nostro territorio sta lavorando bene nel settore?
Certamente sta lavorando molto bene esprimendo appieno il suo valore ma deve essere scoperto ancora di più e questo può avvenire solo con la sinergia tra produttori e istituzioni. Già i tre consorzi stanno procedendo su questa strada anche con la nuova entrata del giovane e vigoroso Maremma DOC.

Quali vini berremo nell’estate 2017?
Nell’estate degusteremo i bianchi, i vermentini accompagnati con i classici vitigni internazionali: sauvignon, chardonnay, e viognier e i rossi con il principe sangiovese.

Un consiglio per la degustazione?
Prestiamo sempre attenzione alle giuste temperature di servizio e in ogni caso alla più opportuna tipologia di bicchiere per una corretta degustazione. Parola di sommelier.

Se anche la tua azienda partecipa al Vinitaly e vuoi segnalarcela scrivi a redazione@ilgiunco.net

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