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Venerdì l’inaugurazione del Festival Resistente con i Quartiere Coffee e la mostra su Mosul

Evento Terminato

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GROSSETO – Si inaugura domani, venerdì 20 aprile, la XX edizione del Festival Resistente in programma al Cassero Senese di Grosseto. Concerti, mostre, teatro, stand gastronomici, artigianato, dibattiti e spettacoli per i più piccoli, tutti a ingresso gratuito nel suggestivo scenario delle Mura Medicee, per festeggiare la Liberazione dell’Italia dal fascismo. Il festival, a ingresso gratuito, è realizzato dall’omonima associazione in collaborazione con Anpi, Isgrec e tante altre associazioni che hanno scelto di sostenere la manifestazione. L’inaugurazione in programma alle ore 19.00 è affidata al taglio del nastro della mostra “Mosul – Così lontana, così vicina”, fotografie di Giovanni Fontana Antonelli con il sostegno di Archi.Media Trust Onlus.

“La fotografia – spiega la curatrice Daniela Tartaglia- nella sua lotta per fermare il tempo, riesce anche a contrapporsi al “grande devastatore”, a ricomporre e rendere immortali i monumenti che rischiano di andare in rovina: le guerre, le rivoluzioni, le convulsioni terrestri   –  sosteneva nel 1856 il noto pubblicista francese Ernest Lacan – possono distruggerli fino all’ultima pietra ma essi vivono per sempre nell’album dei nostri fotografi. Ed è esattamente quell’ultima pietra che Giovanni Fontana Antonelli, architetto e coordinatore dell’iniziativa lanciata dalla Direttrice Generale dell’UNESCO per far rivivere Mosul dopo la devastazione operata prima dalla furia dell’ISIS e poi dai bombardamenti, è riuscito a fotografare, a rischio della propria incolumità e degli ordigni inesplosi disseminati fra le macerie. Giovanni Fontana Antonelli fotografa dunque per rispettare un mandato etico e sociale, quello di conservare memoria di uno stato del mondo e di non perdere il senso di continuità. E nel farlo decide di non scendere a patti con la morte, di rielaborare il lutto. Nonostante le macerie e la furia distruttrice di cui il paesaggio iracheno è testimone, si avverte che ancora gli dei non hanno abbandonato il luogo, ancora si intravedono, nelle sue immagini, segni di antiche visioni e di rinascita. Con profondo rispetto e delicatezza nei confronti delle ferite profonde di cui è testimone, l’autore rivela atmosfere rarefatte e dettagli simbolici, riporta ordine ed equilibrio attraverso la sua visione frontale, ribadisce la funzione della fotografia come straordinario dispositivo antropologico di cui riappropriarsi.”

Giovanni Fontana Antonelli è architetto ed esperto di patrimonio culturale, recupero urbano e paesaggi storici in ambito di cooperazione internazionale. Si occupa di progettazione, storia dell’architettura e restauro, architettura del paesaggio e pianificazione del territorio, sviluppo locale e promozione culturale e museale. È attualmente responsabile del Settore Cultura presso l’ufficio UNESCO per l’Iraq, dove è incaricato del restauro e della ricostruzione del Centro Storico di Mosul, gravemente danneggiato dai bombardamenti del 2017.

La serata prosegue alle 22.30 con il concerto dei Quartiere Coffee che come molti altri gruppi locali hanno deciso di sostenere il festival che alla sua ventesima edizione si muove in autonomia rispetto al Comune. La band toscana che negli ultimi anni è riuscita a farsi conoscere a livello internazionale come una delle realtà italiane più promettenti nella musica reggae presenterà il meglio della sua produzione musicale. I Quartiere Coffee sono: Filippo “Rootman” Fratangeli, Matteo  “BiggaLow”, Matteo “Mr” Maggio, Filippo Scandroglio, Marco Vagheggini,  Giulio Grillo.

In chiusura P’artigiani del rock.  Info: www.festivalresistente.it – cell. 333-4949539 – Pagina facebook: Festival Resistente Arci

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