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Teatro a cielo aperto al tramonto nell’Antica Città di Cosa

Evento Terminato

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acropoli città di Cosa

ANSEDONIA – Immersa nel silenzio, e circondata dal mare l’Antica Città di Cosa (Ansedonia, Orbetello) vive ancora della bellezza delle sue rovine: fondata dai Romani nel nel 273 a.C. e circondata da mura ciclopiche, decade nel V secolo come attesta Rutilio Namaziano, che naviga a vista nel 417. Con uno spettacolo itinerante, che l’associazione Polis 2001 in collaborazione con la Direzione dei Musei toscani ha organizzato in occasione delle Giornate europee del Patrimonio, Cosa rivivrà sabato 26 settembre dalle ore 18 momenti di teatro, danza e poesia.

Gli spettatori potranno percorrere le sue strade in vista sui monumenti e giungere al mare seguendo la guida e gli attori che reciteranno lungo il percorso: Ovidio, Catullo, Virgilio, Shakespeare con lo splendido monologo di Marco Antonio sul corpo di Cesare recitato da Davide Braglia.

Gli altri attori guidati da Francesco Tarsi sono: Michela Azzolini, Agnese Galli, Valentina Murru, Caterina Zotti e Cecilia Sonori per la danza. Il regista citerà Rutilio Namaziano nel passaggio sul mare davanti alla Città. Dopo il tramonto piccolo banchetto e vino d’amore seguito dalla visita al Museo.

Fra i testi recitatati uno scritto da Lucia Filisdeo e ambientato nella Città, dove Nerone e Vespasiano vissero parte della loro infanzia e adolescenza.

L’iniziativa Teatro a cielo aperto fa parte dell’Estate Rosellana XXXV edizione, che ha il sostegno e il Patrocinio della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, del Comune di Grosseto, della Direzione dei Musei Toscani, della Provincia di Grosseto.

Ingresso onnicomprensivo euro 10; studenti 5.

Info asscultpolis2001@libero.it tel 3472299737; fb Estate Rosellana Eventi

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