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«Storie di indesiderabili e di confini». Appuntamento per il V quaderno dell’Isgrec

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libri generica_2014 pagine
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GROSSETO – Il 4 dicembre alle ore 17.30, nella sala conferenze del Museo di storia Naturale (strada Corsini, 5, ex Piazza della Palma), sarà presentato il V Quaderno della collana ISGREC-Effigi, curato da Enrico Acciai e Ilaria Cansella: «Storie di indesiderabili e di confini. I reduci antifascisti di Spagna nei campi francesi (1939-1941)». Ne discutono con gli autori Alfonso Botti (Università di Modena-Reggio Emilia) e Luciana Rocchi (Comitato scientifico Isgrec)

Gli autori di questo volume hanno alle spalle un lungo cammino di studio in parte comune, in parte personale, sulla storia degli italiani antifascisti volontari in Spagna tra la guerra civile ed i suoi esiti. La meno nota, in Italia quasi mai raccontata, è la storia dei campi della Francia del Sud. Lì furono rinchiusi, passato il confine dei Pirenei, alcuni di loro, accanto ad altri reduci dalla guerra e a popolazione civile spagnola, in fuga dopo la vittoria franchista. Vi rimasero per tempi più o meno lunghi, dopo il 1940 mescolati ad ebrei o perseguitati dalla Francia del Governo di Vichy. Per una parte dei prigionieri i campi furono apprendistato politico e preludio di nuove lotte contro il nazi-fascismo. Sono fatti di quasi ottant’anni fa, senza alcuna relazione diretta con la difficile congiuntura della Spagna di oggi, ma utili a fare luce sulla “diversità” della cronologia e delle forme di costruzione della democrazia spagnola, rispetto alla nostra. A queste vicende si può guardare anche per interpretare le ragioni della generale crisi del progetto di unione europea.

Accompagna la discussione sul volume un ispanista tra i più esperti della Spagna attuale, Alfonso Botti, docente dell’Università di Modena-Reggio e direttore della rivista “Spagna contemporanea”.

Il libro che sarà presentato è il secondo della collana ISGREC-Effigi ad occuparsi di guerra civile spagnola. Il primo, «Volontari antifascisti toscani nella guerra civile spagnola», curato da Ilaria Cansella e Francesco Cecchetti e pubblicato nel 2012, fu frutto di una lunga stagione di ricerche, sostenute dal Ministerio de la Presidencia della Spagna attraverso bandi, rivolti a soggetti spagnoli ed europei, para la concesión de subvenciones destinadas a actividades relacionadas con las víctimas de la guerra civil y del franquismo. Tre progetti dell’Isgrec a partire dal 2006 furono accolti e sostenuti finanziariamente; un tema specifico, la partecipazione degli antifascisti toscani come volontari alla Guerra civile spagnola, e l’intenzione di tenere insieme ricerca storica, memoria e divulgazione, con la costruzione, tra l’altro, di un database con le biografie di 408 volontari toscani (online nel sito www.isgrec.it).

Di questa esperienza, ma non solo, l’Isgrec ha potuto parlare anche al recente congresso internazionale di Barcellona «La hibernación de la rana. Diez años de leyes y políticas de memoria en España y Cataluña (2007-2017)».

Info: Isgrec, via de’ Barberi, 61 | 58100 Grosseto | tel/fax 0564415219 | segreteria@isgrec.it | www.isgrec.it

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