GROSSETO – Il Comune di Grosseto inaugura i nuovi spazi della biblioteca Chelliana con “Design, funzione, arte”, evento a cura del designer Alessandro Corina.
Da lunedì 8 a mercoledì 10 luglio il cuore della città sarà la location di talk, esposizioni ed eventi per festeggiare insieme la riapertura completa di Palazzo Mensini, che, con un progetto di rigenerazione urbana dal valore di circa 4 milioni di euro, viene restituito ai grossetani in una veste completamente nuova.
“Dopo 25 anni trascorsi in una sede provvisoria, finalmente possiamo riappropriarci in toto di un luogo che ha segnato la storia culturale della nostra comunità – dichiara soddisfatto il primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna -. L’Amministrazione ha voluto questo ritorno, lavorando con impegno e dedizione nel corso degli anni: oggi restituiamo alla città un intero edifico che ospita libri, servizi di reference, eventi culturali, esposizioni e incontri importanti per tutto il territorio. Palazzo Mensini diventa così non solo un luogo fisico, ma un simbolo di esperienze, socialità e significati condivisi. Dalle 20 di lunedì 8 luglio la Chelliana aprirà ufficialmente al pubblico. Vi aspettiamo”.
“Uno dei momenti più importanti della vita di questa Amministrazione – dichiara l’assessore alla Cultura Luca Agresti -. La Chelliana non è solo una biblioteca; è il cuore della nostra offerta culturale, il Centro della rete grossetana delle biblioteche, archivi e centri di documentazione. Con i suoi 19 Comuni partecipanti e 12 istituzioni, rappresenta il centro della documentazione dell’identità territoriale della provincia di Grosseto. Siamo convinti che la nuova sede della Chelliana diventerà un luogo di aggregazione sociale, in cui nasceranno alleanze con il mondo della cultura, della formazione e dell’informazione locale. La biblioteca non solo catalizzerà la vita urbana, ma sarà anche un faro di bellezza, educazione e civiltà, accessibile a tutti”.
“Oggi celebriamo con orgoglio la conclusione dei lavori di restauro di Palazzo Mensini e il completo ritorno della biblioteca Chelliana nella sua sede rinnovata – afferma l’assessore Riccardo Ginanneschi –. I lavori hanno visto due step: il primo nel 2018-2019 e il secondo dal 2023 al 2024 quando la rigenerazione dell’edificio è stata ultimata. Oggi la biblioteca torna alla città completamente rinnovata, con l’apertura di un nuovo giardino letterario a disposizione per eventi e rassegne. Palazzo Mensini diventa una straordinaria occasione di veicolare esperienze, socialità e significati condivisi, influenzando i modi in cui la collettività vive il contesto del territorio”.
“Il progetto nella sua totalità – dichiara Anna Bonelli, direttrice Chelliana – suggerisce di concepire la natura dell’innovazione sociale in termini globali, integrando cioè il tema del context-specific (la biblioteca e il suo significato culturale) con quello del place-specific (il ripristino della pertinenza esterna). L’Amministrazione nel 2022 ha partecipato al bando sulla rigenerazione urbana promosso dalla Fondazione Cr Firenze per sostenere progetti innovativi di recupero e riattivazione di spazi al chiuso o all’aperto: infatti il progetto ‘La biblioteca riemersa’ concerne l’intervento di ‘Riqualificazione, valorizzazione e fruizione dell’area di pertinenza della biblioteca comunale Chelliana, denominato Giardino Letterario’, concepito come uno spazio collegato alla biblioteca, aperto alla collettività e che ha in sé una forte valenza pubblica e un importante significato simbolico, dedicando in particolare l’area allo scrittore grossetano Luciano Bianciardi”.
Per festeggiare questo importante traguardo il Comune di Grosseto ha scelto il designer grossetano Alessandro Corina, curatore di Design Funzione Arte, che nel 2024 arriva alla sua seconda edizione: “Ho voluto donare alla mia città questo evento che ho presentato per la prima volta nel 2022. Umanità, fantasia e coraggio sono i valori che ispirano ogni mio progetto – spiega il designer – . Valori che saranno al centro di ogni iniziativa durante la rassegna, che mira a ispirare e coinvolgere un’ampia gamma di pubblico. L’evento presenterà tre affascinanti concept che esploreranno le connessioni tra ‘design, funzione arte’, offrendo al pubblico un’opportunità unica per indagare il connubio tra creatività, funzionalità e bellezza, per confrontarsi su concetti fondamentali del design e celebrare l’evoluzione dell’ingegno umano verso il bene comune. Infine, un ringraziamento sentito a tutti partner che hanno creduto in questo progetto”.
Il tema del 2024 “La bellezza del design, insieme al suo comfort e alla sua utilità e con l’arte di ieri e di oggi si evolve attraverso l’emozione e il punto di vista”, sarà declinato su tre concetti fondamentali: design, funzione e arte. Il tutto attraverso incontri, esposizioni, iniziative e luoghi diversi. Le tre giornate di eventi vedono la partnership di Fondazione Cr Firenze, Diocesi di Grosseto, Fondazione Grosseto Cultura e Banca Tema. I supporter dell’iniziativa sono Rrd, Tiemme, Generali, Aurelia Antica shopping center, L’Uva e il malto, i partner tecnici Alivar, Cava, Smeg, Hypermaremma, Giuseppe Lo Schiavo.
Concept 1 – Design
La prima tavola rotonda, inaugurata dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, dall’assessore alla Cultura Luca Agresti, dall’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Ginanneschi e dalla direttrice della Chelliana Anna Bonelli, avrà sede nel Teatro degli Industri lunedì 8 luglio alle 18. Il tema scelto è quello del design, con riferimento all’evoluzione della seduta e dei piccoli elettrodomestici nel corso dell’ultimo secolo.
L’evento vedrà la partecipazione di designer contemporanei di fama nazionale e internazionale, Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti designer di deepdesign e di Smeg, lo Studio di progettazione Angelettiruzza e Alessandro Corina. A moderare sarà la giornalista Elena Cattaneo.
La mostra “L’evoluzione della seduta”
La mostra è dedicata all’evoluzione della seduta, dimostrazione di come questi oggetti di design si siano evoluti sotto il profilo dell’estetica, della bellezza, e anche della praticità e comodità. Un viaggio nel tempo, il talento e l’arte dei designer-architetti più celebri come il finlandese Eero Saarinen, l’austriaco Josef Hoffmann, l’ungherese Marcel Breuer, il francese Pierre Chareau, l’irlandese Eileen Gray, il tedesco Ludwig Mies Van der Rohe, fino ad arrivare all’espressione e ai prodotti di brand moderni come Alivar, MyHome Collection, Mvsevm e Cava.
La mostra “L’artigianalità, il design e il suo colore”
Lo sviluppo relativo alla progettualità degli oggetti e la sua utilità sono emblematici anche per i piccoli elettrodomestici, per i quali l’esperienza del brand Smeg costituisce una storia esemplare: non più solo oggetti pratici e semplici dedicati all’uso quotidiano ma veri e propri pezzi di design da collezione. Gli oggetti iconici di Smeg, design by deepdesign, saranno collocati su una installazione in legno ideata appositamente per l’esposizione da Alessandro Corina e realizzata dall’artista Marco Celeghin. Le esposizioni trovano spazio nella biblioteca Chelliana e saranno aperte al pubblico fino al 21 luglio (ingresso gratuito).
Concept 2 – Funzione
La seconda tavola rotonda è in programma martedì 9 luglio alle 18 al Teatro degli Industri. L’ospite del talk sarà Paolo Stella, direttore creativo, scrittore, digital maker, content creator e fondatore del format @suonarestella che ha definito una nuova e inesplorata strada per comunicare il design. Moderato dalla giornalista, vicedirettore di Artribune, Santa Nastro, l’incontro sarà l’occasione per approfondire il ruolo del design nella società e per esplorare nuove vie comunicative.
La funzione evidenzia come attraverso il design e la sua bellezza possa scaturire emozione. Un’emozione di tipo intellettuale o tattile: ad accomunarle è il punto di vista dell’essere umano, attraverso il quale si realizza l’evoluzione, con una diretta conseguenza sul bene comune.
Concept 3 – Arte
Il terzo concept si concentrerà sul parallelismo tra l’arte digitale e l’arte sacra, sviluppato tramite una tavola rotonda nella sede della Banca Tema, in corso Carducci, mercoledì 10 luglio alle 18. Alla tavola rotonda, moderata da Giacomo Nicolella Maschietti, giornalista specializzato in arte digitale, parteciperanno: Serena Tabacchi, direttrice e co-fondatrice del MoCDA-Museum of contemporary digital art di Londra, don Paolo Gentili della Diocesi di Grosseto, Carlo Patris di Hypermaremma, Fabio Becherini, direttore della Banca Tema e il designer Alessandro Corina.
Fino al 19 luglio il Duomo di Grosseto sarà il portale d’accesso all’opera Nft “Symbiotica” di Giuseppe Lo Schiavo, acquisita per la comunità da Banca Tema.
Il video Cgi “Symbiotica” è un’opera di animazione digitale che fonde in modo fluido elementi della cultura pop, della robotica, della storia dell’arte e della natura, presentando un’estetica fotorealista. Il titolo simboleggia le intricate relazioni che costituiscono la base dell’esistenza umana ed esplora la proiezione dell’umanità attraverso la tecnologia.
Articolato in quattro capitoli distinti, indaga i percorsi individuali, la replicazione cellulare, la bellezza dell’unità e l’importanza della natura. “Symbiotica” celebra, infine, l’interconnessione, ritraendo una sinfonia armoniosa di azione collettiva e sottolineando il profondo legame tra l’umanità e l’ambiente.
Inoltre, all’esterno del Duomo fino alla fine dello stesso mese, per la mostra Ciel’in città sarà allestita l’opera di Giuseppe Gallo, “Eroi”, proposta dall’associazione Hypermaremma. L’installazione vedrà il posizionamento di dodici grandi figure in bronzo raffiguranti delle sedie con gambe altissime, dall’impatto surrealista, che allo stesso tempo evocano delle sinuose radici e dei rami di alberi ondulati dal vento.
“Come Banca di Credito Cooperativo abbiamo il compito di sostenere lo sviluppo economico locale, ma anche di migliorare le condizioni morali e culturali dei nostri territori di riferimento e di promuovere la cooperazione – afferma Fabio Becherini, direttore generale di Banca Tema –. Questa collaborazione ben rappresenta, dunque, i nostri valori e la nostra mission aziendale, nonché l’occasione perfetta per condividere con la cittadinanza l’opera digitale Symbiotica che, in accordo con la Diocesi, sarà eccezionalmente esposta al Duomo. Il nostro impegno per promuovere la cultura è costante e quando, come in questo caso, si creano le giuste sinergie tra istituzioni e partner privati a vantaggio della collettività, è per noi una grande soddisfazione”.