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Mythopoeia, la mostra di sculture che si apre oggi a Forte Stella

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Mythopoeia
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PORTO ERCOLE – Dal 4 al 12 agosto, la suggestiva cornice del Forte Stella a Porto Ercole ospiterà “Mythopoeia”, la mostra di sculture ed installazioni sonore realizzata dall’artista francese Kerta von Kubin.

La mostra

La serie Mythopeïa si compone di sculture in metallo di varie dimensioni, lavorate con tecnica di incisione al plasma, che rappresentano figure dell’antica mitologia greca rivisitate in chiave moderna.

L’universalità e l’eternità del mito entrano infatti in relazione con la visione soggettiva ed il vissuto di Kerta von Kubin, nonché con contaminazioni provenienti dal mondo della scienza, della filosofia e della letteratura.

Mythopoeïa rappresenta il tentativo dell’artista di ricreare una mitologia personale, prendendo ispirazione dalla tradizione greca, in una società contemporanea nella quale gli dei, gli eroi e le figure di riferimento sembrano essere assenti, o fortemente superficiali. In questo senso, le opere della serie costituiscono un “ponte” tra la tradizione leggendaria e la realtà odierna, e rappresentano un’interpretazione simbolica di un mondo a metà tra passato e presente. Lo stesso parallelismo caratterizza l’intero percorso espositivo, che si sviluppa attraverso una sorta di dialogo tra la tradizione storica della fortificazione spagnola e le opere di arte contemporanea presenti.

La scelta di utilizzare la scultura come mezzo espressivo nasce dall’intento di far riemergere l’importanza di tale disciplina nell’antica Grecia. La concezione “statica” del rapporto tra oggetto e soggetto, tipica della produzione artistica risalente a tale epoca, viene tuttavia in Mythopoeïa totalmente disattesa: la relazione passiva con l’opera lascia infatti spazio all’interazione del soggetto fruitore, il quale, in alcuni casi, diventa anche parte attiva del processo creativo.

La scelta stilistica del ferro costituisce un altro elemento centrale del progetto: il metallo è al centro della ricerca artistica di Kerta von Kubin e rappresenta l’emblema del nostro tempo, e’ il materiale portante, l’armatura di ogni costruzione architettonica moderna. In ciascuna scultura della serie il ferro viene abbinato ad un altro materiale (cemento, ottone ed altri), così come la mitologia – elemento permanente di ogni opera – viene ogni volta affiancata ad un differente ambito del sapere (letteratura, scienza, filosofia).

L’attrazione dell’artista per il metallo nasce anche dalle caratteristiche sonore di tale materiale, le quali vengono esplorate nelle varie installazioni audio site specific che completano la mostra. Tali opere, realizzate in collaborazione con Matteo Olivo, trasformano le stanze del forte in “paesaggi sonori” che interagiscono con le sculture, accompagnando lo spettatore in un percorso emotivo multisensoriale.

Vernissage

Il vernissage della mostra si terrà sabato 4 agosto, alle ore 19.00, presso Forte Stella a Porto Ercole. Per l’occasione, alle ore 21.00, sarà realizzato un visual mapping interattivo sulla facciata della fortezza, a cura del collettivo di fama internazionale Kinocirkus, accompagnato dalla musica di Kerta von Kubin e Matteo Olivo.

La mostra sarà visibile tutti i giorni dal 4 al 12 agosto, a partire dalle 17.00 fino alle ore 21.00.

Biografia

Marion Roche, in arte Kerta von Kubin, nasce nel 1990 a Romans sur Isère, nel sud della Francia.

E’ un’artista multidisciplinare e ricercatrice in filosofia ed arte presso la Scuola Nazionale Superiore delle Belle Arti di Lione (ENSBA).

Dal 2010 al 2013 ha vissuto a Berlino collaborando come scultrice al progetto artistico dello storico complesso del Tacheles; ha ricoperto anche il ruolo di presidente dell’Associazione ArtProTacheles. Dopo la chiusura di tale centro, si è trasferita a Marzahn, quartiere della periferia berlinese, dove ha fondato il Kunstwerkstatt Marzahn, centro di produzione artistica attivo anche nell’ambito sociale.

Nel 2016 torna a Lione, dove dà vita alla “Katharsis galerie”, un progetto di galleria-atelier che ha ospitato varie mostre e residenze di artisti provenienti da vari paesi d’Europa.

Nello stesso anno partecipa al progetto “Fuori”, promosso da Fondazione Grosseto Cultura, e svolge una residenza d’artista a Grosseto. Attualmente vive e lavora tra Grosseto e Lione.

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