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Musica, film e letture per la Notte nazionale del Liceo classico: così il Chelli si apre alla città

Evento Terminato

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Scuola Chelli via Ferrucci
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GROSSETO – Venerdì 17 gennaio il Liceo Classico “Chelli” partecipa con incontri e performance musicali alla sesta edizione della Notte nazionale del Liceo Classico.

L’evento ideato da Rocco Schembra, docente di latino e greco del Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale con il sostegno del Ministero della Pubblica Istruzione, avrà inizio alle 18 in contemporanea in più di 400 licei in tutta Italia.

A Grosseto, il Liceo Classico paritario Chelli comincia “La Notte” alla Biblioteca Comunale Chelliana per celebrare un evento innovativo che vuole far tesoro dell’interesse e dell’amore dei ragazzi liceali per la cultura e le lingue classiche, che sono le radici della nostra cultura.

L’evento vuole dimostrare, infatti, che il curricolo del liceo classico è ancora pieno di vitalità e popolato da studenti motivati, ricchi di talenti, abilità e competenze che oltrepassano le richieste scolastiche.

La Notte nazionale del Liceo Classico, negli anni, ha fatto breccia nell’opinione pubblica e ha contribuito a focalizzare l’attenzione dei media su quello che è il fiore all’occhiello del sistema scolastico italiano.

La Notte nazionale del Liceo Classico è più che una festa: è un modo alternativo ed innovativo di fare scuola e di puntare su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua.

Grazie alla collaborazione tra il Liceo Chelli e la Biblioteca comunale Chelliana, la prima parte dell’evento si svolgerà in biblioteca, cornice prestigiosa per una manifestazione ricca di appuntamenti pensati e realizzati dagli studenti, coordinati da Vito Augugliaro, docente di latino e greco dell’Istituto.

Dopo i saluti del presidente della Fondazione Chelli Giulio Borgia, introducono la coordinatrice delle attività educative e didattiche Paola Lubrina Biondo, la direttrice della biblioteca Anna Bonelli, alla presenza del vicesindaco Assessore alla Cultura Luca Agresti.

Dalle 20 la manifestazione si sposta nelle aule del Liceo, in via Ferrucci 11, per una lunga maratona classicista che tra letture e filmati ci condurrà fino alla mezzanotte.

L’evento, patrocinato anche da Rai Cultura e Rai Scuola, è gratuito e aperto a tutti. Di seguito il programma completo.

Dalle ore 18 alle ore 20, Biblioteca Comunale Chelli, via Mazzini 36
– Proiezione del video di apertura della Notte Nazionale del Liceo Classico 2020
– Lettura del brano vincitore del concorso di scrittura creativa indetto dalla NNLC, autore: Gabriel Bianchi, Liceo Repetti (MS)
– “Semper Chelli”: incontro con ex studenti del Liceo Chelli che racconteranno le loro esperienze post-diploma
– I racconti della notte: “Frankenstein”: lavoro di riscrittura e drammatizzazione a cura degli alunni della V liceo, presenta Arianna Gazzola
– Spazio musicale sul tema “La Notte”, a cura della scuola di musica “Chelli”, presenta Maria Grazia Bianchi
– L’ultimo canto di Saffo (Leopardi): drammatizzazione con sottofondo musicale e intervento a cura di Cassandra Chisci e Sophie Neglia Diop (IV liceo)

Dalle ore 20 alle ore 24, Liceo “Chelli”, via Ferrucci 11
– Tramontata è la luna (Saffo fr.168 Voigt), lettura e relazione a cura di Diletta Rizzi (IV liceo)
– Le favole della buona notte: proiezione cortometraggio “Cenerentola, -ae”, realizzato dagli studenti della II liceo. Presenta Vito Augugliaro
– Dialoghi fra autori: autori e antichi e moderni si scambiano battute e opinioni sulla Notte, a cura degli studenti delle classi I, III e IV liceo
– “Mille e una notte di fascino”. Tavola rotonda su “Società, letteratura, economia e la Notte”, a cura degli studenti delle classi IV e V liceo, modera Sophie Neglia Diop (IV liceo)
– The hubble contest: Alla scoperta delle galassie. Seminario e attività scientifica pratico –laboratoriale sull’osservazione notturna del cielo, a cura di Marco Monaci
– La Sentinella (Eschilo, Agamennone vv. 1-38), drammatizzato in lingua greca e in lingua italiana da Jacopo Ambrosini ed Ettore Battistini (IV e V liceo).

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