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“Montale versus Etruschi” a Vetulonia via alla giornata degli Etruschi

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Vetulonia
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VETULONIA – Lunedì 27 agosto, alle ore 18:00, in occasione della “Giornata degli Etruschi 2018”, Vetulonia si appresta a vivere un nuovo prestigioso passaggio sulla ribalta nazionale della cultura, grazie alla presentazione del progetto “Montale versus Etruschi”, patrocinato e cofinanziato dalla presidenza del Consiglio regionale della Toscana.

«Con questa manifestazione – fanno sapere il sindaco Giancarlo Farnetani e l’assessore alla Cultura Susanna Lorenzini – prevediamo l’ingresso permanente del “pegno” montaliano all’interno del percorso di visita del Museo civico archeologico Isidoro Falchi e, tramite esso, si spalancheranno le porte del palcoscenico nazionale degli itinerari dedicati a Montale, dispiegati fra Toscana, Liguria e Lombardia, le regioni che custodiscono le tappe dell’intero cursus della vita e della poesia del Nobel della letteratura italiana».

«Alla realizzazione dell’iniziativa e della Giornata stessa – prosegue Farnetani – concorrono, in veste e qualità di partner di eccezione, la Victoria University di Wellington in Nuova Zelanda, l’Associazione culturale Montale fuori di Casa e l’Archivio del Gabinetto Viesseux».

«Nel quadro delle iniziative correlate all’attività del Museo – aggiunge Susanna Lorenzini – un’attività a tutto tondo ove il tema archeologico, connaturato alla fisionomia stessa del museo, rappresenta unicamente il volano del complesso di manifestazioni artistiche, storiche, letterarie volte ad eleggere la struttura a referente e promotore culturale dell’intero comprensorio comunale, viene ad inserirsi il progetto peculiare “Montale versus Etruschi”, elaborato per la Giornata degli Etruschi 2018».

«L’eccezionale casualità che ha condotto a Vetulonia quello che fu il pegno d’amore fra il premio Nobel Eugenio Montale e la scrittrice americana di origine ebraica Irma Brandeis – spiega Susanna Lorenzini – rappresentato da un piccolo oggetto etrusco in bronzo pertinente alla toeletta femminile, si candida a divenire progetto. Un Progetto con l’iniziale maiuscola perché scaturisce dall’incontro/scontro e dal dialogo fra due giganti, l’uno letterario e l’altro artistico, l’uno contemporaneo e l’altro radicato nell’essenza del nostro passato, l’uno forgiato nel crogiuolo della poesia, l’altro impastato dalle forme espresse dalla cultura materiale: Montale e gli Etruschi».

«Nell’amuleto etrusco donato da Eugenio ad Irma – ricorda l’assessore – cantata nella raccolta poetica “Le Occasioni” con il nome di Clizia, la più bella fra le ninfe della mitologia greca, si racchiude il significato profondo della più grande storia d’amore del poeta, affidata principalmente ai versi e rimasta sino ad oggi sconosciuta».

Il ritrovamento del pegno d’amore, più volte promesso dallo stesso Montale alla sua musa d’oltreoceano e recuperato solo oggi da Marco Sonzogni, vincitore del “Premio Montale fuori di Casa 2018” conferitogli a Vetulonia lo scorso 1 di luglio, consente di recuperare un pezzo importante della vita di Montale e, con esso, della vicenda letteraria e umana del poeta ligure.

«Passando di mano in mano, il prezioso talismano – dice Susanna Lorenzini – percorre nello spazio di quasi un secolo il giro del mondo. Partendo dalla Firenze montaliana degli anni Trenta del Novecento per giungere in America da Irma e, alla sua morte, dalla sua amica più cara, quindi approdare in Nuova Zelanda da Marco Sonzogni e infine, da questi recato in dono al museo di Vetulonia».

Un percorso e una storia che Sonzogni ha voluto raccontare nel suo saggio: “Il guindolo del tempo. Montale, Clizia e il pegno” e che, con un imprevisto e inaudito passaggio di testimone, oggi il Museo Falchi di Vetulonia vuole raccontare a tutti coloro che, innamorati di Montale, della poesia, degli Etruschi, di Vetulonia o semplicemente di una straordinaria storia d’amore, riemersa dopo un secolo per riaffermare la sua potenza.

«A questo brandello di storia montaliana – conclude Susanna Lorenzini – divenuta poesia, il museo vetuloniese ha riservato un apposito spazio, “L’Angolo di Montale e Clizia”, all’interno del percorso espositivo, o più precisamente alla sua conclusione, ribadendo, attraverso la natura del pegno, la propria identità etrusca e confermando, una volta ancora, nel dialogo serrato fra tutte le lingue dell’arte, la propria elevata vocazione culturale senza limiti di accesso, né confini territoriali, capace di raggiungere le molteplici forme e variegate abilità dei pubblici disposti ad ascendere, come già alla fine dell’ottocento Isidoro Falchi, il colle di Vetulonia, per discoprirne gli ineffabili tesori, dei quali, prezioso fra i preziosi, il pegno d’amore fra Irma e Montale entra per sempre a far parte».

La “Giornata degli Etruschi 2018” prenderà il via alle 18:00 con il saluto delle autorità locali e ospiti, sarà presentato il progetto “Montale versus Etruschi”. A seguire gli interventi di Adriana Beverini e Barbara Sussi, direttore e vice dell’Associazione culturale Montale fuori di Casa.

Il pomeriggio proseguirà con la presentazione in anteprima di un estratto del film-documentario “Montale, Clizia e il pegno”, prodotto dall’Associazione culturale Prisma per “l’Angolo di Montale” del Museo di Vetulonia. L’evento continuerà con performance di poesia e musica con l’attrice Sara Donzelli e la violinista Svetlana Fomina.

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