“Marina di Grosseto – la Rotonda, Storie d’un luogo di mare”: lunedì 9 agosto la presentazione

MARINA DI GROSSETO – Sarà presentato lunedì 9 Agosto alle 21.30 a Marina di Grosseto al Bagno Moreno Beach in via Leopoldo II di Lorena, 101 il libro “Marina di Grosseto – la Rotonda, Storie d’un luogo di mare” di Corrado Barontini e Gaetano Telloli, Editore Effigi di Arcidosso

Intervengono Antonello Ricci, scrittore, Loretta Teresini, Presidente Pro Loco di Marina, Mario Papalini Editore e gli autori

Questo libro è dedicato all’Arch. Alberto Rainaldi,venuto a mancare improvvisamente il 1 aprile 2021. Il volume, promosso dalla Pro Loco di Marina di Grosseto, indaga sulle cose del passato per intravedere un “futuro” positivo che, per Marina, prevede oggi nuove opportunità nel segno dello “sviluppo turistico”.

“Mi fa piacere pensare che vedere rinascere uno dei luoghi simbolo della nostra comunità – scrive la presidente Loretta Teresini nella sua “presentazione”- possa significare un nuovo ciclo, un cambiamento di rotta, la presa di coscienza di ciò che è stato e come ci potremmo trasformare…”

Corrado Barontini e Gaetano Telloli, autori del libro, sono due scrittori della Maremma che già hanno lavorato insieme alcuni anni fa pubblicando il libro “Sciangai, cuore di Marina di Grosseto”.

Anche in questo nuovo lavoro letterario e di ricerca, mettono a confronto le testimonianze e i racconti di un luogo di mare che non è solo un “contenitore” di occasionali ospiti estivi, ma rappresenta simbolicamente il “contenuto” dei rapporti di una comunità che ha vissuto e vive la crescita di un territorio che si è affermato come luogo di vacanza.

Introduce il libro lo scrittore viterbese Antonello Ricci che scrive: “Corrado e Gaetano sanno dipanare con naturale maestria il filo del loro racconto assecondando il misterioso-seducente brusio del paesaggio: attraverso vento e salsedine, profumo di aghi di pino e marmitte sbuffanti della Rama, vite-storie-luoghi tornano in queste pagine a rivivere, contrappuntandosi l’un l’altro, uno accanto all’altro, restituendoci il corale mosaico di un poetico-verace universale come-eravamo…”