FOLLONICA – Alla scoperta del nuovo volume di Domenico Piraina e Maurizio Vanni: giovedì 17 luglio alle 21, il Magma (Museo delle arti in ghisa nella Maremma) a Follonica ospiterà la presentazione del volume “Museologia e percezione. Dalla contemplazione del bello all’esperienza estetica”, edito da Pacini Editore.
L’evento, a ingresso libero fino ad esaurimento posti, vedrà la partecipazione, oltre al co-autore del libro Maurizio Vanni (Museologo, Università di Pisa), di Moor Gianluca Balocco (Architetto, Artista visivo, specialista in dimensioni digitali e Ia), Ermanno Bonomi (Sociologo, Docente di Sociologia del Turismo, Università di Pisa) e Simone Rossi (Neurofisiologo clinico e Professore di Neurologia, Università di Siena). L’incontro sarà moderato dalla direttrice del Magma Claudia Mori.
Il volume, secondo della collana “Musei e Museologia del presente”, cerca di far riflettere il lettore su una serie di domande. Esiste una bellezza oggettiva? Quali sono i parametri a cui dovrebbe rispondere? Nelle arti visive possiamo ancora parlare di “bello assoluto”? In un’epoca in cui il pensiero prevale sulla forma, non sarebbe più rassicurante focalizzarsi su un indice percettivo personale, su un’esperienza estetica soggettiva che vada oltre l’utilizzo del solo senso della vista? E se fosse sempre stato così fin dai tempi dell’arte greca?
Queste riflessioni scaturiscono dalla nuova definizione Icom di museo che ha inserito la parola “interpreta” prima del termine “espone”. Interpretare significa ideare, progettare e partecipare proposte espositive sia dal punto di vista dell’ordinamento, della curatela scientifica, della strategia, della comunicazione che del rapporto con il territorio attraverso la condivisione delle conoscenze (crescita umana) e la creazione di percorsi di visita originali per un pubblico generico profilato. Mettere le persone al centro di ogni offerta culturale impone una serie di considerazioni legate all’evoluzione del concetto del bello, alla nascita della Neuroestetica, alle visite guidate esperienziali ed interdisciplinari. Parola d’ordine: sollecitare l’intelligenza emotiva del visitatore rendendolo protagonista con qualcosa che rimarrà per sempre impresso nella sua mente. Se ogni iniziativa proposta dal museo deve essere soggettiva e finalizzata alla creazione di una piattaforma del benessere emozionale ed esperienziale, sarà determinante analizzare le differenti modalità percettive delle persone coinvolte.
Domenico Piraina – La formazione storico-artistica-letteraria unita agli studi giuridico-economici gli ha consentito di intraprendere una significativa carriera nella direzione museale. È Direttore Cultura del Comune di Milano e Direttore Palazzo Reale. Ha diretto e organizzato oltre 1.500 mostre.
Maurizio Vanni – Museologo e Storico dell’Arte, specialista in Sostenibilità, Valorizzazione e Gestione museale. È docente di Museologia (UniPi). Ha al suo attivo 3 direzioni museali e 700 pubblicazioni tra cui: Il museo diventa impresa, La nuova museologia (a quattro mani con D. Piraina), Biomuseologia e Museologia del presente (co-curato con M. Lanzinger e D. Piraina).