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Liberazione della Costa d’Argento: a Capalbio l’appuntamento con i protagonisti di quell’epoca

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CAPALBIO – Il 20 luglio alle 21 al Centro Auser “Argento Vivo” di Capalbio (Circonvallazione Berlinguer Capalbio Scalo) si terrà un “incontro con la Memoria” del nostro territorio attraverso le testimonianze dirette di chi visse la Liberazione degli alleati 75 anni fa.

Alcune inedite novità che Alessandro Busonero, ufficiale della Marina militare e giornalista, ha scovato negli archivi americani e grazie alla memoria recuperata di testimoni dell’epoca. La scoperta di una cruenta battaglia nei pressi di Poggio Capalbiaccio, dimenticata dalla memoria italiana ma ancora viva nella testimonianza di Giovanni Damiani: la “Battaglia della Nunziatella” del 10-12 giugno del 1944, dove decine e decine furono le vittime e i feriti da ambo gli schieramenti; l’arrivo degli americani della 36esima divisione di fanteria Texas a Porto Santo Stefano, che incredibilmente trovarono i depositi della Regia Aereonautica e grazie ai quali il “San Stefano”, come lo chiamavano gli alleati, divenne il primo porto per rifornimenti di carburante della quinta Armata Usa in Italia.

«Dopo la Liberazione di Roma il 4 giugno del 1944 – spiega Busonero – gli Alleati sferrarono un forte attacco all’esercito tedesco che in fuga verso nord, difese con i denti ogni singola postazione sul territorio italiano fedeli all’ordine di “arretrare combattendo” dato dal generale Kesselrling comandante delle truppe del Reich in Italia. E’ in questo contesto che si inserisce la ricostruzione di quel periodo nel territorio della Costa d’Argento, visto attraverso gli occhi di chi ha vissuto quei momenti in prima persona»

Durante la serata, dunque, ci saranno testimonianze inedite di chi è stato testimone della storia, vivendo quei drammatici momenti di guerra, ma anche storie d’amore tra soldati alleati e ragazze della nostra terra: «Tanti gli italiani – prosegue Busonero – militari e civili che si trovarono a combattere o a sopravvivere ad una guerra atroce che non volevano. La liberazione vide anche loro protagonisti degli eventi e il nostro territorio non fu esente da enormi sacrifici e privazioni».

«Mantenere la memoria – conclude Busonero – è il migliore degli insegnamenti che dobbiamo avere per i nostri figli e ringraziamo tutti coloro che lo stanno rendendo possibile, tra cui, in questo caso, l’amministrazione comunale di Capalbio, che ha immediatamente supportato l’iniziativa, agevolandone l’organizzazione»

L’incontro sarà introdotto dalla giornalista Barbara Uloremi, l’ingresso è libero.

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