GROSSETO – Gioacchino Rossini a centocinquanta anni dalla morte. La musica di uno dei massimi esponenti dell’opera lirica rivive a Grosseto giovedì 20 dicembre. Alle 18, presso la Sala Azzurra dell’Hotel Granduca, gentilmente concessa, i capolavori del sempiterno maestro pesarese saranno riproposti e raccontati, al pianoforte, dal professore Stefano Ragni, puntuale e apprezzatissima presenza nel periodo natalizio a Grosseto.
Protagonista di applaudite conferenze-concerto, studioso e divulgatore della musica in tutte le sue declinazioni, docente del Conservatorio di Perugia e dell’Università per stranieri, Stefano Ragni attraverserà l’opera di Gioacchino Rossini e i momenti più esaltanti di una musica immortale con il celeberrimo “crescendo” attraverso le melodie dei più famosi melodrammi rossiniani: “Il barbiere di Siviglia”, “Cenerentola”, “L’Italiana in Algeri”, “La Gazza ladra”, “Guglielmo Tell”.
L’ingresso è libero.
Nell’ambito della Festa per lo scambio degli auguri, a seguire l’apericena riservato ad associati, docenti e invitati Unitre.