SORANO – Nessun caduto, né nella prima e neppure nella seconda guerra mondiale. Un caso? Fortuna? Un miracolo? È quello che è successo a Castellottieri, frazione del comune di Sorano, che non ha un monumento ai caduti in guerra. E questo, secondo la tradizione popolare. È avvenuto perché a proteggerli è stata la Madonna della chiesa di san Bartolomeo.
«Sono 232 i soldati soranesi che hanno perso la vita durante la prima guerra mondiale: caduti al fronte, o deceduti per le ferite riportate o per malattia – affermano dal Comune -. Sono tutti ricordati da monumenti o lapidi nel capoluogo e in otto delle nove frazioni del Comune dalle quali provenivano. Castellottieri, invece, è l’unica frazione e si immagina una delle non molte in Italia, che non hanno questo monumento».
«Castellottieri non ha avuto soldati caduti né nella prima e neppure nella seconda guerra mondiale. Eppure in diversi sono partiti da questa frazione di origini medievali, all’ombra della Rocca degli Ottieri, ma sono tutti tornati. La tradizione popolare vuole che siano stati protetti dalla Madonna la cui statua si trova in una cappella della Chiesa di San Bartolomeo ed è particolarmente venerata – continua la nota -. Le mamme dei soldati, sia nel primo che nel secondo conflitto mondiale, li affidarono alla Madonna mettendo sotto la sua statua biglietti con i loro nomi».
La storia della Madonna di Castellottieri sarà ricordata proprio mercoledì 4 novembre alle 17.30, nella Chiesa di San Bartolomeo per iniziativa del Comune di Sorano. Ne parleranno il parroco don Mathias, il professor Angelo Biondi, storico, e l’assessore alla cultura Pierandrea Vanni.