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Il Tufo allegro ospita il Gallo nero di Siena. Ultima cena 2017 per Girogustando

Evento Terminato

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Domenico Pichini
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PITIGLIANO – «Non amo farmi chiamare chef, preferisco cuoco, perché quel che facciamo, da sempre, è far mangiare la gente» Domenico Pichini racconta così la filosofia del Tufo allegro, il ristorante che gestisce nel cuore di uno dei borghi più belli d’Italia: Pitigliano.

Sarà il suo locale ad ospitare, venerdì 24 novembre, l’ultima cena per il 2017 della rassegna Girogustando, la manifestazione dedicata al buon mangiare che unisce ristoranti aderenti a Vetrina Toscana. Menù a quattro mani nei borghi di Maremma, questo il sottotitolo di questa serie di appuntamenti organizzati da Confesercenti con il sostegno della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno e di Unioncamere.

L’iniziativa è organizzata da Confesercenti con il contributo della Regione Toscana, e coinvolge i produttori locali.

«La nostra filosofia, partendo dal presupporto che siamo sempre stati legati a Slow Food (Pichini è uno dei primi cuochi dell’alleanza) è una cucina legata ai propdotti del territorio e alla stagionalità, a partire dalle carni, soprattutto Maremmana, ma anche l’agnello igp, e poi le paste, sia normali che ripiene, tutte fatte con farine e semole di grani antichi di un produttore locale».

È un amore infinito per le materie prime e per la cucina quello che viene fuori parlando con Pichini, conosce i prodotti che usa uno ad uno, ne conosce la storia, quando è giusto raccoglierli e cucinarli. «Chi viene da me trova i piatti della tradizione: i tortelli, l’acquacotta, gli gnudi, il buglione con l’agnello, ma anche mie ricette e creazioni, la pancia di maiale cotta a bassa temperatura, il carré d’agnello in crosta, la guancia di manzo…» e poi paste con ripieni inventati appositamente per esaltare i prodotti. Quello che viene fuori è una cucina che non si rinchiude tra le mura del ristorante ma dialoga continuamente con il territorio «Parlavo con un produttore locale che mi diceva che vorrebbe rimettere su il maiale macchiaolo: ho già detto che se lo farà io lo utilizzerò e lo pubblicizzerò. Chi viene a mangiare da me trova sempre piatti differenti, perché la stagionalità è fondamentale. D’estate abbiamo anche un po’ di pesce, ma parliamo della palamita del Tirreno e della bottarga di Orbetello».

L’adesione a Vetrina Toscana è cosa che viene da lontano, e già lo scorso anno Pichini aveva partecipato, come ospite, a Girogustando «Sono iniziative giuste, fuori stagione, specie per territori belli ma meno centrali, come è quello nostro».

Alla serata, che prevede come sempre otto portate, suddivise tra i due chef, Pichini appunto, e Luigi Pasqua, chef del ristorante Il Gallo nero di Siena, parteciperanno anche i sommelier Ais, che abbineranno i vini Rocca di Frassinello di Gavorrano e Roccapesta, di Scansano, ai piatti.

La cena ha il costo di 35 euro. Per prenotare si può telefonare al numero 0564.616192 oppure al 335.1028814

Menù

Antipasto

Millefoglie di baccalà mantecato, bottarga di Orbetello e passatina di ceci del solco dritto di Valentano

(Il Tufo allegro)

Carpaccio di vitello Chianina IGP su misticanza di campo

(Gallo nero)
Primo Piatto

Gnocchi di patate rosse della Tuscia con ragù di maialino di Cinta senese, rapetti e melagrana

(Il Tufo allegro)

Zuppa di Cecco (zuppa di piselli con nodino di cicoria e guanciale croccante di cinta senese con sfera di ricotta)

(Gallo nero)
Secondo Piatto

Coscia di faraona ripiena con mostarda di Cremona e purea di zucca allo zenzero

(Il Tufo allegro)

Guancia di vitello di Chianina IGP glassata su purea di sedano rapa e misticanza di campo

(Gallo nero)
Dolce

Granita di melagrana

(Il Tufo allegro)

Mousse di latte di capra su crumble di mandorle e pere caramellate

(Gallo nero)

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