MAGLIANO IN TOSCANA – Da sabato 22 giugno a lunedì 22 luglio, lo spazio espositivo di Magliano in Toscana ospiterà la mostra “Il privilegio del tempo”, con le opere dei maestri Manlio Amodeo e Savina Tavano, curata da Maria Grazia Londrino e Federico Strinati. La mostra sarà ospitata nei saloni di via Giuseppe Garibaldi, con ingresso gratuito, e sarà inaugurata sabato 22 giugno, alle ore 19. Subito dopo ci sarà un ricco aperitivo per tutti gli ospiti in piazza della Repubblica.
“Siamo felici di ospitare questa bellissima mostra – spiega Gabriele Fusini, sindaco di Magliano in Toscana – che è la testimonianza dell’attività dei Maestri Manlio Amodeo e Savina Tavano nel nostro territorio a partire dagli anni Ottanta del Novecento. Questa Mostra, che nasce prima di tutto per commemorare Manlio Amodeo a poco più di un anno dalla scomparsa, ma anche per rinsaldare il dialogo d’amore e d’arte tra i due, è anche una panoramica sintetica ma ragionata sulla produzione di entrambi. Il lavoro che stiamo portando avanti, tra turismo, eventi e mostre, va proprio in questa direzione, ovvero quella di dare la possibilità ai nostri cittadini e ai turisti che lo vorranno di confrontarsi con l’arte in tutte le sue sfaccettature”.
“Il privilegio del tempo è il concetto chiave della mostra – dichiarano gli organizzatori -. Vivere il tempo giusto e nel giusto momento ha accomunato la vita di Manlio Amodeo e Savina Tavano, a Roma e in Maremma. Passeranno infatti dalla Roma della fine degli anni Sessanta accogliente e a misura d’uomo, brulicante di artisti, avanguardie, musica, letteratura e politica partecipata, alla Maremma Toscana dei primi anni Ottanta, nel suo “pieno fiore” e nella apoteosi della sua bellezza incontaminata, della sua socialità e della sua vita conviviale, che tanto è stata fonte di ispirazione e di committenza per entrambi. La Mostra ripercorre con poche opere, scelte e ragionate con amorevole cura, il loro percorso parallelo, apparentemente lontano, ma in realtà caratterizzato da innumerevoli prese di contatto. Per l’occasione la società Dialogues, specializzata nella produzione di Mostre, editoria e audiovisivi d’arte, ha presentato un catalogo ragionato, a cura di Maria Grazia Londrino e Federico Strinati, che vede l’analisi delle opere in Mostra e l’innesto, alla fine del volume, di un piccolo coup de théâtre editoriale: una favola dedicata al maestro Amodeo scritta dalla curatrice Maria Grazia Londrino, coadiuvata dal sapiente progetto grafico di Stefano Arciero, quale omaggio e saluto pensato nella chiave più consona a quelle che erano le peculiarità del maestro: estro, ironia, fantasia”.
In mostra anche la proiezione del docufilm Il secondo sguardo, diretto da Federico Strinati e prodotto da Maria Grazia Londrino per conto della società Dialogues, raccontare l’Arte, specializzata nella produzione di docu-film e audiovisivi d’arte. Un documento di circa 30 minuti che ripercorre cronologicamente tutta la carriera di Manlio Amodeo e Savina Tavano prendendo come base e set ideale la loro casa – atelier a Magliano in Toscana, cardine di tutta la loro produzione più matura dagli anni Ottanta del Novecento fino ai giorni nostri. Un’occasione per apprezzare il punto di vista di entrambi i Maestri sui rispettivi linguaggi che sempre si sono connessi, ma mai sovrastati, con il denominatore comune dell’amore profondissimo che li ha legati, arricchito dal fil rouge dell’ironia sempre viva in entrambi.