MANCIANO – Un nuovo appuntamento con “Le voci della storia 2025”, la rassegna promossa dal Comune di Manciano – assessorato alla Cultura, curata dal direttore del Museo di Manciano, Massimo Cardosa, nell’ambito del progetto “La terra tra i due fiumi. Un patrimonio diffuso… come un museo”.
Giovedì 6 novembre alle ore 17, a Le Stanze (via Cavour 6, Manciano), si terrà l’incontro “Mancianesi al Fronte. I cimeli dei conflitti mondiali della collezione dell’associazione Ex Combattenti”, una conversazione a cura di Daniele Pratesi.
«L’iniziativa – spiega Pratesi – nasce con lo scopo di mantenere viva la memoria di un evento disastroso e inutile che ha coinvolto e sconvolto un’intera generazione di giovani. Nel Comune di Manciano le vittime furono 135, un numero estremamente alto in relazione alla popolazione residente dell’epoca, circa 6.000 abitanti secondo il censimento del 1921. La loro condizione lavorativa testimonia il grande tributo pagato dalle classi contadine e bracciantili: uomini abituati al duro lavoro dei campi che si trovarono a combattere una guerra di cui non comprendevano le ragioni, in trincee e cunicoli che impedivano persino il movimento».
Durante l’incontro verrà ripercorso anche il rito del ricordo dei caduti, attraverso le lettere ufficiali, i telegrammi dei reparti, le comunicazioni ai sindaci e le risposte delle famiglie, colme di dolore, rabbia e rassegnazione.
Si parlerà inoltre della costituzione, nel 1922, della sezione di Manciano dell’Associazione Nazionale Combattenti, tuttora operativa e custode di un piccolo ma prezioso museo del ricordo, che conserva i cimeli e le testimonianze dei reduci del territorio.
La serata si concluderà con una conversazione illustrata sulla cosiddetta “guerra dei monumenti ai caduti” nel Comune di Manciano, offrendo un ulteriore sguardo sulla memoria pubblica e sul valore civile del ricordo.
«Desidero ringraziare di cuore l’Associazione Combattenti – Sezione di Manciano per la collaborazione a questa iniziativa e per il lavoro che da anni svolge nel custodire non solo i cimeli, ma anche la nostra memoria storica – dichiara Matteo Bartolini, consigliere comunale con delega alla Cultura –. Un ringraziamento particolare va a Massimo Cardosa, per il suo prezioso impegno, sempre puntuale e appassionato, nel valorizzare la storia e le radici della nostra comunità».
La partecipazione è gratuita. Per informazioni: Museo diffuso della Comunità Mancianese, telefono 0564 620532 o mail [email protected]; oppure Biblioteca “Antonio Morvidi”, 0564 625829, [email protected].

