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Hexagon Film Festival: tutto pronto per la terza edizione. Si parte con i “Corti in Vetrina”

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Hexagon Film Festival 2020
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GROSSETO – Tutto pronto per l’avvio della terza edizione di Hexagon Film Festival. Ad aprire la manifestazione saranno gli ormai celebri Corti in Vetrina, che dal 9 all’11 settembre trasformeranno il Centro Storico di Grosseto in un cinema diffuso accessibile a tutti i passanti grazie ai negozi che ospiteranno le proiezioni gratuite tramite il montaggio di uno schermo all’interno delle loro vetrine.

Un format introdotto a Grosseto da Hexagon Film Festival tre anni fa e ormai appuntamento fisso della kermesse cinematografica grossetana, accolto con immutato entusiasmo dai cittadini, che passeggiando per il Centro Storico di Grosseto, potranno fruire in forma completamente gratuita delle proiezioni.

La selezione ufficiale 2021 per Corti in Vetrina prevede:

B-52, Flavio Nani, Italia, 2020 (8’), visibile in Piazza Dante Alighieri, 1 presso il negozio di abbigliamento North Sails

Broken roots, Asim Tareq e Sarah Elzayat, Giordania, 2020 (4’), visibile in Via Agostino Bertani, 4 presso Ragazzi Italiani abbigliamento

Cemile, Belkıs Bayrak, Turchia, 2021 (10’), visibile nella vetrina di Ottica Ballerini, in Corso Carducci, 59

Lo schermo nero, Thanat Pagliani, Italia, 2021 (10’) visibile nella vetrina di Ottica Ricasoli, Via Bettino Ricasoli, 15

May I have this seat?, Tabish Habib, Pakistan, 2020 (10’), assegnato alla vetrina di Number One Store, Corso Carducci, 72

Oltre i giganti, Marco Renda, Italia, 2020 (9’) visibile alla Libreria Paoline, Piazza Innocenzo II, 1

Pain, Anna Duckworth, Nuova Zelanda, 2020 (10’) assegnato a Blanchard Abbigliamento, Via Galileo Galilei, 2

Slow, Giovanni Boscolo e Daniele Nozzi, Italia, 2020 (10’) visibile nella vetrina di Camarri Calzature, Piazza del Mercato 8/A

Spring in autumn, Ghasideh Golmakani, Iran, 2021 (8’) assegnato alla Libreria Mondadori, in Corso Carducci, 9

The will, Eduardo e Guillermo Dieste, Spagna, 2020 (6’) visibile presso il Vermuttino Coffee & Spirits, Piazza Dante Alighieri, 13

Si tratta di una selezione molto particolare quella che vede come protagonisti i Corti in Vetrina 2021. Abbiamo 4 produzioni italiane, 1 spagnola, 1 neozelandese e 4 provenienti dal medio oriente, nello specifico uno ciascuno rispettivamente provenienti dalla Turchia, dal Pakistan, dall’Iran e dalla Giordania.

Cortometraggi quindi che ci racconteranno una realtà difficile, diversa da quella a cui siamo abituati, ma mai come ora attuale e di estrema rilevanza, con particolare attenzione al tema della condizione della donna nel paese da cui provengono. Conosceremo protagoniste che cercano di trovare una via d’uscita da società contraddittore, guidate da un latente maschilismo, prima fra tutte Cemile, una kickboxer la cui vita è fortemente influenzata da un ragazzo per cui lei ha un debole e che non esita ad usare questa situazione a suo vantaggio; in Spring in Autumn una moglie si vedrà costretta ad abbandonare la danza, sua grande passione, per assoggettarsi alle consuetudini coniugali; e ancora May i have this seat? ci parlerà di una ragazza incinta, costretta a rimanere in piedi sull’autobus perché non le è permesso accedere alla sezione dedicata agli uomini. Tutte donne diverse tra loro, con vite e passioni completamente differenti, ma accomunate dal fatto che l’unica via di uscita per fare in modo di sottrarsi al ruolo da sottoposte assegnato loro alla nascita sia quello di cambiare aria, come fanno Cemile e la moglie, oppure ribellarsi, come tenta di fare la giovane pakistana incinta.

Diverso è l’argomento scelto dagli autori del film d’animazione Broken roots, che invece ci racconterà l’infanzia del piccolo protagonista, affetto da un disagio misterioso (forse la perdita dei genitori o un trasferimento dal luogo d’origine), che attraversa un complesso periodo di cambiamento, in cui percepisce che le sue radici si stanno staccando. Un malessere che nessun pacco colorato o bene materiale può sanare, se non un affetto vero, reale e sincero.

I 4 corti italiani sono invece molto eterogenei tra loro: si passa dall’allucinante gioco interattivo e social che istiga alla violenza in B-52 alla società segreta di pensionati che utilizza il traffico stradale come mezzo di pressione in Slow, dal ragazzo che si auto-reclude in casa per evitare la vita che lo attende fuori ne Lo schermo nero all’uomo che si crede Don Chisciotte e si prepara alla lotta contro i nuovi mulini a vento in Oltre i giganti. Un mix di commedia surreale e realismo magico applicato alla tecnologia, impreziosito dalle interpretazioni di attori del calibro di Pietro De Silva, Luigi Diberti e Lino Guanciale.

Protagonista del corto proveniente dalla Nuova Zelanda è di nuovo un bambino che attraversa un momento importante di crescita quando prende coscienza della vulnerabilità dei propri genitori e smette di considerarli dei supereroi. Quello che è sorpendente, in questo momento di passaggio nella crescita di ciascuno di noi, è la reazione che avrà la ragazzina protagonista di Pain.

Dalla Spagna, infine, arriva The Will, un bellissimo monologo che scaturisce da una forza che risiede in tutti gli uomini e che li spinge a superare limiti invalicabili ed ottenere risultati impensabili: la volontà.

Vi aspettiamo nel centro storico di Grosseto dal 9 all’11 settembre, con la possibilità di votare i propri preferiti ed assegnare il Premio del Pubblico dal valore di 250 €.

Hexagon Film Festival è un evento organizzato da Kalonism Aps, in collaborazione con Fondazione Grosseto Cultura, Comune di Grosseto, Euronics e Ccn Centro Storico Grosseto, con il sostegno di Fondazione L’Altra Città, Conad, Tiemme ed Autocarrozzeria La Stazione, con il patrocinio della Provincia di Grosseto, media partner Il Giunco.net.

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