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Hexagon Film Festival, 36 opere selezionate da tutto il mondo

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Multisala Inaugurazione 2017
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GROSSETO – Gli organizzatori hanno selezionato le 36 opere partecipanti alla prima edizione dell’Hexagon Film Festival, la rassegna di cortometraggi in arrivo a Grosseto dal 13 al 15 settembre e dal 9 all’11 ottobre. Un evento speciale che coinvolgerà tutta la città, a partire dal centro, proponendosi come attrattiva turistica in bassa stagione e occasione imperdibile per lanciare il capoluogo maremmano come centro d’eccellenza per i “corti”. La  rassegna è curata dall’associazione culturale L’Altra Città e da Kalonism e ha trovato il supporto del Comune di Grosseto (in particolare dell’assessore alle Attività produttive, Riccardo Ginanneschi, con il servizio Attività produttive) e del Centro commerciale naturale, la collaborazione di Fondazione Grosseto Cultura, Aurelia Antica Shopping Center e Aurelia Antica Multisala e il contributo di Euronics e Conad.

L’Hexagon Film Festival, infatti, prevede da venerdì 13 a domenica 15 settembre dalle ore 17 a mezzanotte la sezione “Corti in vetrina”, con le proiezioni delle opere nelle vetrine di dieci negozi del centro cittadino, mercoledì 9 e giovedì 10 ottobre dalle ore 18 al cinema Aurelia Antica Multisala la proiezione delle opere in lizza nelle altre sezioni – “Tiferet” (live action a tema libero), “Bereshit” (animazione a tema libero) e “Il lato positivo” (live action e animazione sul tema della disabilità) – con serata finale di premazione venerdì 11 ottobre alle ore 20 sempre a Aurelia Antica Multisala.

I cortometraggi selezionati sono 36: 10 per “Corti in vetrina” (“9 Pasos” di Marisa Crespo Abril e Moisés Pérez, Spagna; “En Svensk Klassiker” di Måns Berthas, Svezia; “Finder, un juego de niños” di di Pablo Gilez, Spagna; “Hypnosis” di David Trujillo, Francia; “Le vivre ensemble” di José Luis Santos, Spagna; “Nirvana” di Rubén Llama, Spagna; “Primates” di Artur Molina e Helio Valero, Spagna; “Re-Live” di Sotiris Petridis e Tania Nanavraki, Grecia; “Timepulse” di Antonella Mignone e Cristiano Panepuccia, Italia; “Wash Me!” di Francesco Prisco, Italia), 16 per la sezione “Tiferet” (“Andrà tutto bene” di Luca Angeletti, Italia; “Anna” di Federica D’Ignoti, Italia; “Ariana” di Fernando Pozo Garcia, Spagna; “Deformazione professionale” di Daniele Morelli, Italia; “Ferrini” di Uriel de Nola, Italia; “Je suis chaud!” di Benoit Bargeton, Francia; “L’uomo che non voleva uscire di casa” di Savino Genovese, Italia; “Mazeppa” di Jonathan Lago Lago, Francia; “Mithyabadi” di Urko Olazabal, Spagna; “Moths to flame” di Luca Jankovic e Marco Pellegrino, Italia; “Nooh” di Edoardo Bramucci, Italia; “Scenario” di Alex Avella e Alessandro De Leo, Italia; “Seconda ripresa” di Brace Beltempo, Italia; “The Great Mukhiya” di Ashin Poudel, Nepal; “The role” di Farnoosh Samadi, Iran; “Todos mis padres” di Bernabé Rico, Spagna), 5 per la sezione “Bereshit” (“Carlotta’s face” di Valentin Riedl e Frederic Schuld, Germania; “Inanimate” di Lucia Bulgheroni, Regno Unito; “Love me, fear me” di Veronica Solomon, Germania; “Robot will protect you” di Nicola Piovesan, Estonia; “Sangro” di Bruno Castro, Guto Br e Thiago Minamisawa, Brasile) e 5 per la sezione “Il lato positivo” (“Capitan Kinesis” di Carles Jofre, Spagna; “In between two hands” di Osman Yazici, Turchia; “Io la sedia me la porto da casa” di Aurora Deiana, Italia; “Las otras camas” di Jonay Garcia, Spagna; “Portraitiste” di Cyrus Neshvad, Lussemburgo).

“Corti” da tutto il mondo, tra opere prime e titoli già premiati (uno fra tutti: “Moths to flame”, Nastro d’argento) e pure anteprime italiane, europee e mondiali (“Ferrini”). In premio 500 euro al primo classificato per ognuna delle quattro categorie in gara. Per la sezione “Corti in vetrina” il centro storico si trasformerà in una piattaforma di video-sharing, una specie di YouTube percorribile a piedi: dieci cortometraggi per dieci schermi in dieci negozi. E sarà il pubblico a decretare il vincitore, con una votazione telematica (tramite Qr code) e cartacea. Una giuria di qualità deciderà invece i vincitori nelle altre categorie: sarà presieduta dall’attore e regista Paolo Sassanelli (vincitore del Nastro d’argento) e composta da Simona Bartezzati (co-fondatrice di “Uno sguardo raro”, festival di film sulle malattie rare), Simone Massi (disegnatore e vincitore di un David di Donatello), Isabella Salvetti (regista vincitrice del Globo d’oro) e Stefano Lodovichi (regista grossetano che ha diretto due serie tv per Rai e Mediaset).

«Siamo davvero elettrizzati – dice il direttore artistico dell’Hexagon Film Festival, Lorenzo Santoni, recente vincitore del premio internazionale Antenna d’oro per il suo corto “Tutti i nostri ieri” – e pronti a offrire uno spettacolo unico, non solo per la platea grossetana ma nel panorama cinematografico italiano, e del tutto gratuito per il pubblico. Siamo soddisfatti della selezione, anche se non è stato facile escludere molte opere di qualità. Il programma dei corti è eterogeneo e abbraccia tantissimi temi, molti dei quali di stretta attualità come la violenza sulle donne, l’immigrazione, l’omofobia, la cooperazione internazionale, il rapporto con il web, la difficoltà nel trovare un posto di lavoro, l’abbandono dei neonati, il terrorismo». Tutte le informazioni sull’evento sono anche sulla pagina Facebook dell’Hexagon Film Festival.

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