GROSSETO – Dato il grande afflusso registrato e il forte apprezzamento, la mostra Rex Rusellarum – Le tombe principesche di Sassi Grossi e la nascita di Roselle sarà prorogata fino al 31 dicembre.
La mostra ha una forte valenza scientifica perché ha permesso di indagare da un nuovo punto di vista le dinamiche insediative nel territorio maremmano durante l’orientalizzante etrusco, aprendo un appassionante dibattito sui rapporti di influenza territoriale dei centri di Roselle e Vetulonia e mostrando la vivacità di scambi commerciali e la grande ricchezza che caratterizzava la Maremma in epoca etrusca.
La mostra ospita al suo interno reperti di incredibile fattura, alcuni dei veri e propri unicum: basti ricordare il maestoso tripode in bronzo, ovvero un reggivaso a tre piedi finemente decorato con elementi animali e umani; oppure il manico di incensiere configurato a forma di uomo le cui mani si trasformano in cavalli, con un effetto che supera la rappresentazione dal vero per divenire simbolo. Reperti come la grande situla in bronzo, un contenitore per liquidi, di fattura centro-nord europea o la coppa in argento di produzione orientale sono esempi chiarissimi della forte vivacità e dell’ampio orizzonte commerciale della società etrusca del tempo.
Menzione di pregio per la grande situla in bronzo, cioè un contenitore per l’acqua, che trova paragoni con oggetti provenienti dal centro-nord europa e che dimostrano, con la coppa in argento di produzione orientale, la forte dinamicità e l’ampio orizzonte degli scambi commerciali nell’orientalizzante. Infine, una menzione va allo scettro in bronzo con ageminature in ferro, con il quale il defunto volle farsi seppellire allo scopo di sottolineare, con forza, la sua appartenenza ad una elite principesca.
Dal 24 dicembre 2024 a oggi Rex Rusellarum è stata visitata da 17mila persone. Nel corso dell’apertura sono state anche organizzate quindici visite guidate alle quali hanno partecipato 268 persone. Per approfondire in maniera divulgativa i temi della mostra è stato organizzato un ciclo di cinque conferenze che hanno visto la presenza di 210 cittadini. Ampio spazio è stato dato alla partecipazione delle scuole con venti classi presenti per un totale di 421 partecipanti. Sono stati attivati anche due Pcto con 45 studenti partecipanti. Undici i laboratori e campus che hanno visto la presenza di 89 ragazzi.
Informazioni su costi del biglietto e orari possono essere reperite sul sito internet del Maam e sui relativi canali social.

