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Gran finale per il Filo Sound Festival, un tris di concerti per l’ultima serata

Evento Terminato

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Cava di Roselle
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ROSELLE – Si avvicina alla conclusione il Filo Sound Festival, l’evento che da giovedì anima la Cava di Roselle. Domani, sabato 15 luglio, è in programma la serata finale che vedrà, dalle 21, sul palco del giardino tra le pietre Murubutu, Willie Peyote e, finire, Dargen D’amico.

Murubutu. Al secolo Alessio Mariani, Murubutu si avvicina all’hip hop all’inizio degli anni Novanta fondando La Kattiveria. Insegnante di filosofia e storia nelle scuole superiori, dal 2000 comincia a lavorare con i propri soci ad un rap di diversa concezione rispetto a quello più diffuso: l’intento è fare del rap un mezzo espressivo per trasmettere contenuti di ordine culturale senza perdere l’attenzione verso la cura stilistica. Il risultato è un nuovo sottogenere musicale: il rap didattico, concretizzato nel 2006 dall’uscita dell’album “Dove vola l’avvoltoio”. Sulla scorta della contaminazione fra rap, narrativa e saggistica, Murubutu intraprende nel 2009 un progetto solista, interamente dedicato allo storytelling, in cui sonorità hip hop classiche fanno da tappeto a testi cantautorali. Nel 2011 Murubutu vince il secondo premio al Concorso nazionale per cantastorie “G. Daffini” con il brano “Anna e Marzio”. L’attività musicale di Murubutu fino ad oggi è rappresentata da una quattro album distribuiti dall’etichetta bolognese Irma/Mandibola records: “Il giovane Mariani e altri racconti”(2009), “La bellissima Giulietta e il suo povero padre grafomane“(2011), “Gli ammutinati del Bouncin’ ovvero mirabolanti avventure di uomini e mari”( 2014), “L’uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezze e correnti”(2016).

Willie Peyote. Guglielmo Bruno, classe 1985, è un rapper torinese, uno degli artisti più interessanti e innovativi della scena hip-hop italiana. Oltre ad essere conosciuto come solista, Peyote è la voce del gruppo Funk Shui Project. Avvicinatosi al rap nel 2004, dopo alcuni tentativi con altri generi musicali, fonda il gruppo Sos Clique con Kavah e Shula col quale pubblica diversi demo e un EP intitolato “L’Erbavoglio” nel 2008. A seguito dello scioglimento del gruppo intraprende la carriera solista facendo del cinismo, dell’originalità e dell’autoironia il suo marchio di fabbrica.

Dargen D’Amico. Con sette album ufficiali all’attivo, tra cui due pietre miliari dell’hip-hop italiano come “Musica senza musicisti” (2006) e “Di vizi di forma virtù” (2008), collaborazioni con artisti che includono tra gli altri Max Pezzali, Enrico Ruggeri, J AX, Perturbazione, Fedez, Andrea Mirò, Fabri Fibra, Dargen D’Amico è stato definito “menestrello post-moderno”, “cantastorie del ventunesimo secolo”, “folletto metropolitano”, “rapper in 3D”.

Il progetto Filo Sound Festival. Ideato e promosso dall’associazione culturale Inlup, il Filo Sound è nato dal desiderio di cinque ragazzi di ritagliarsi uno spazio all’interno del panorama dei festival musicali italiani e di realizzare una rassegna fresca e giovane, cercando di ricreare l’atmosfera dei grandi eventi europei dove le esibizioni live si uniscono mostre, esposizioni, mercatini e buon cibo.

Informazioni I biglietti sono acquistabili alla Cava la sera stessa dei concerti, al prezzo di 11€, oltre che sul sito www.filosoundfestival.it.

La Cava di Roselle riapre la settimana prossima con l’ormai consueto appuntamento del martedì, con la rassegna cinematografica SenzaConfini – Migrarti 2017, che propone, questa volta, il film “Timbuktu”, Abderrahmane Sissako, candidato agli Oscar come miglior film straniero, che ha per protagonista una famiglia di una comunità africana. Apre l’evento il percussionista Phillip Nangle con una breve esibizione (inizio ore 21.45, ingresso libero). Si prosegue da mercoledì con la consueta apertura alle 19.30, bar e ristorante attivi, e l’appuntamento con “Libri in Cava”, che vedrà Riccardo Bruni presentare il suo “La stagione del biancospino”. Giovedì 20 luglio, invece, torna Il Tirreno 140, la serie di appuntamenti promossi dal quotidiano Il Tirreno, con la serata “Che fai tu luna in ciel?”, ospite l’astrofisico Massimo Capaccioli. Venerdì 21 luglio ancora un partnership importante: la Fondazione Luciano Bianciardi presenta “Scrittori in giallo”: Giampaolo Simi parla del suo “La ragazza sbagliata”. Sabato spazio, di nuovo alla musica, con Tutta colpa di Vasco, la tribute band del rocker italiano.

La programmazione completa srotolerà i suoi fili colorati nelle prossime settimane, attraverso il sito internet della Cava www.cavaroselle.net e i canali Social: www.facebook.com/CavaRoselle, Cava Roselle su Instagram e @CavaRoselle su Twitter. La Cava vi aspetta in strada Chiarini a Roselle (Grosseto).

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