GROSSETO – A vent’anni dalla Legge 30 marzo 2004 n. 92, che istituì il Giorno del ricordo come data del calendario civile nazionale, nel tentativo di offrire un’occasione di riflessione sulle politiche della memoria italiane e fare il punto sull’attuazione della normativa mirante a “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”, l’Isgrec e la Provincia di Grosseto organizzano un’iniziativa pubblica, che si terrà martedì 6 febbraio 2024 alle ore 17 nella Sala Pegaso del Palazzo della Provincia, su “Le vicende del confine orientale italiano tra storia e rappresentazione pubblica”.
Dopo i saluti di Francesco Limatola (Presidente della Provincia di Grosseto) e di Ilaria Cansella (Direttrice Isgrec), Luciana Rocchi, a lungo impegnata nei progetti regionali sulla frontiera adriatica per cui l’Isgrec è capofila per la Rete degli istituti storici toscani, dialogherà con Federico Tenca Montini, ricercatore del Centro di ricerche scientifiche di Capodistria e autore di numerosi saggi e pubblicazioni sul tema, fra cui una monografia sulla rappresentazione pubblica delle foibe.
A seguire, con l’intento di evidenziare come quella vicenda, apparentemente lontana, abbia riguardato da vicino anche la città di Grosseto, interverrà Laura Benedettelli (Isgrec), che negli anni scorsi ha pubblicato per l’Isgrec gli esiti della ricerca pluriennale su “I profughi giuliani, istriani, fiumani e dalmati in provincia di Grosseto”. Durante l’incontro saranno distribuite 50 copie della ristampa del volume (Produzione Isgrec, prima ed. digitale 2017, prima ed. a stampa 2020, seconda ed. 2024)