MASSA MARITTIMA – I massimi esperti di etruscologia si incontrano a Massa Marittima per il convegno nazionale dal titolo “Pastori d’Etruria, animali e prodotti, lavorazione e consumo” che apre la settima edizione delle Giornate in onore di Giovannangelo Camporeale, in programma sabato 16 settembre, alle 9, alla biblioteca comunale di Massa Marittima, in piazza XXIV Maggio.
L’attenzione sarà rivolta non solo agli indicatori archeologici che forniscono importanti informazioni sulla pastorizia in età etrusca, ma anche a tutti i prodotti da essa derivanti, come, ad esempio, i tessuti, il formaggio ed il latte. Interverranno i principali archeologi esperti del settore provenienti da tutta Italia con riletture di reperti o siti archeologici alla luce di nuovi dati ma anche presentando le nuove scoperte archeologiche, come quelle emerse nell’estate 2022 dal sito di San Casciano dei Bagni (Si). Sono state coinvolte nel convegno eccellenze operanti sul territorio nel settore della caseificazione, per proporre interessanti paralleli tra le tecniche di produzione antica e quella tradizionale e contemporanea.
L’escursione
Il giorno successivo, domenica 17 settembre, sarà dedicato come è consuetudine alla visita di un sito archeologico. Quest’anno, in particolare, partirà da Massa Marittima alle 8, l’autobus in direzione Montalcino, per un’escursione all’area archeologica di Poggio Civitella, a cura del professor Luigi Donati, Lucumone dell’Accademia Etrusca di Cortona, che illustrerà le importanti scoperte archeologiche che hanno portato all’istituzione del parco. Seguirà la visita alla collezione archeologica di Montalcino e rientro a Massa Marittima alle 17. Il costo, comprensivo di trasporto, ingresso ad aree archeologiche e musei, light lunch, è di 50 euro a persona al netto di eventuali riduzioni. Il ritrovo per la partenza è in via XXIV Maggio, davanti al Museo di San Pietro all’Orto. L’evento di Massa Marittima rientra nell’ambito delle Giornate degli Etruschi che il Consiglio regionale della Toscana promuove con l’intento di sostenere iniziative sui territori finalizzate ad incrementare la conoscenza della civiltà etrusca ed in particolare del patrimonio etrusco della Toscana.
“Quello di Massa Marittima sta diventando uno degli appuntamenti più importanti dell’etruscologia in Italia, sia per i temi trattati, che per il prestigio dei relatori e la continuità garantita dal Comune, che ha reso l’evento permanente tagliando quest’anno il traguardo della settima edizione – sottolineano il sindaco Marcello Giuntini e l’assessora alla Cultura Irene Marconi –. Quest’anno il convegno vedrà la partecipazione dell’assessora alla Cultura di Montalcino, Maddalena Sanfilippo, mentre nelle precedenti edizioni c’è stato uno scambio con Cortona e questo dimostra come le Giornate in onore di Giovannangelo Camporeale siano una importantissima occasione per mettere in relazione territori, che hanno in comune la presenza della civiltà etrusca, con benefici in termini scientifici, di scambio di buone pratiche e di promozione turistica”.
“Uno degli aspetti che è maggiormente apprezzato della Giornate in onore di Giovannangelo Camporeale – aggiunge Roberta Pieraccioli, direttrice dei Musei di Massa Marittima – è la celerità con cui vengono pubblicati gli atti del convegno: un anno si svolge il convegno e l’anno successivo la presentazione degli atti. Gli argomenti vengono definiti sempre da un comitato scientifico che raccoglie i nomi più illustri dell’etruscologia, come ad esempio il professor Giuseppe Sassatelli, presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici, (ruolo ricoperto per molti anni da Camporeale). E poi il professor Luigi Donati, Lucumone dell’Accademia Etrusca di Cortona e tra gli altri il professor Stefano Bruni, dell’Università di Ferrara, che è stato allievo e collega del professor Camporeale e che si è impegnato sin dalle prime edizioni per aiutarci nella costituzione del comitato scientifico. Il professor Bruni, tra l’altro, edizione dopo edizione ospita gli atti del convegno di Massa Marittima nella prestigiosa collana Mousai di cui è direttore, per la casa editrice ETS di Pisa.”
Il programma del 16 settembre: alle 9.30 l’apertura della giornata con i saluti istituzionali: interverranno Marcello Giuntini, sindaco di Massa Marittima; Irene Marconi, assessore comunale alla cultura; Maddalena Sanfilippo, assessora alla Cultura di Montalcino; Adriano Maggiani, vicepresidente dell’istituto nazionale di Studi Etruschi e Italici. Nella sessione della mattina, che andrà avanti fino alle ore 13, si susseguiranno i seguenti interventi: “Quando la tradizione incontra l’innovazione: pascolamento e caseificazione oggi” a cura di Angela Saba dell’ azienda Saba Formaggi e a cura di Enrico Bonari della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa; Jacopo Tabolli ed Edoardo Vanni dell’Università per Stranieri di Siena parleranno del “Santuario del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni e i percorsi di transumanza nella valle del Paglia”, mentre Rosaria Avella dell’Università di Napoli Federico II parlerà di “Vasi a listello interno e coperchi salvalatte in Etruria nella protostoria”. Seguirà l’intervento dal titolo “La pastorizia nell’Agro Falisco: tentativo di ricostruzione storica attraverso un approccio multidisciplinare” a cura di Laura Ambrosini, dell’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Cnr. La sessione del pomeriggio inizierà alle 14 e 30 e proseguirà fino alle 18 per parlare dei seguenti argomenti: “Un uomo e le sue mandrie: riflessioni su un’urna volterrana del Museo Guarnacci” a cura di Adriano Maggiani, vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici. A seguire: “Indicatori della lavorazione della lana in Etruria: i pesi da telaio” a cura di Alessandra Parrini, PHD Università di Pisa/Firenze, Ass. Iasos di Caria; “Sulle tracce della transumanza in Toscana dalla Preistoria ad oggi: indicatori archeologici e approccio interdisciplinare” a cura di Giovanna Pizziolo, Nicoletta Volante; Fabio Mugnaini; Andrea Zagli, Chiara De Marco e Matteo Penco, del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università di Siena. Claudia Minniti dell’Università La Sapienza di Roma parlerà di “Allevamento, sviluppo e variabilità dimensionale dei caprovini in Italia centro-meridionale durante l’età del Ferro: le evidenze archeozoologiche” mentre Barbara Arbeid della direzione regionale dei Musei della Toscana, Museo archeologico nazionale di Firenze affronterà il tema “Animali…tra pratiche alimentari e religiose”. Alle ore 18 le conclusioni a cura di Stefano Bruni, dell’Università di Ferrara.
Info e prenotazioni per convegno ed escursione allo 0566 906525, oppure [email protected]
Giovannangelo Camporeale, noto etruscologo italiano del XX secolo, professore emerito di Etruscologia e Antichità Italiche all’Università di Firenze, ha dedicato la sua vita agli scavi sul Lago dell’Accesa, che gli hanno consentito di riportare alla luce un intero centro abitato etrusco tra i più rilevanti dell’Etruria, in quanto posto a controllo dei giacimenti minerari delle Colline Metallifere. Con le sue ricerche ha fatto conoscere Massa Marittima nel mondo e per questi meriti scientifici nel 2014 il Comune gli ha conferito la cittadinanza onoraria. Inoltre, nel 2019, due anni dopo la sua scomparsa, il Comune ha deciso di intitolargli il museo archeologico cittadino, istituito per volontà dello stesso Giovannangelo Camporeale che riteneva importante custodire i reperti archeologici nel luogo in cui sono stati ritrovati. Le Giornate in onore di Camporeale nascono nel 2017 per rendere omaggio a questa figura che ha dato un importante contributo allo studio della civiltà etrusca e ha mantenuto un legame particolare con il territorio. Con questa edizione, dal 2017 ad oggi, sono stati realizzati quattro convegni in occasione delle Giornate di Camporeale e tre pubblicazioni. La prossima uscirà nel 2024 e sarà relativa al convegno del 2023.