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Etruria felix: il convegno sulle abitudini alimentari nei territori etruschi

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Vino e lusso degli Etruschi Rocca di Frassinnello

MASSA MARITTIMA – Nell’ambito delle Giornate degli Etruschi promosse dal Consiglio regionale della Toscana,  a Massa Marittima è stata organizzata la V edizione delle Giornate in onore di Giovannangelo Camporeale, con un convegno di due giorni dal titolo “Etruria Felix: produzione, trasformazione e consumo delle risorse alimentari nei territori etruschi”, in programma sabato 25 e domenica 26 settembre, nel Palazzo dell’Abbondanza, a partire dalle ore 9 e 30. Nella seconda giornata, alle 11 e 30, sarà dedicato spazio anche alla visita del  Museo Archeologico Giovannangelo Camporeale, riaperto al pubblico a metà luglio scorso, dopo un lavoro di riallestimento. E nel pomeriggio, solo su prenotazione sarà possibile visitare l’insediamento etrusco al Lago dell’Accesa.

“Il Museo archeologico di Massa Marittima – spiega Irene Marconi, assessore comunale alla Cultura- è stato intitolato dal 2019 all’archeologo e professore di etruscologia Giovannangelo Camporeale, scomparso nel 2017. Una figura importantissima per il nostro territorio, avendo condotto dagli anni ottanta per l’università di Firenze gli scavi al lago dell’Accesa che hanno portato al ritrovamento di un intero centro abitato etrusco. Inoltre è grazie alla volontà del professor Camporeale di custodire i reperti etruschi nel luogo in cui sono stati ritrovati, se è stato costituito il Museo archeologico di Massa Marittima. Ecco il senso di questa decisione di organizzare ogni anno le Giornate in onore di Camporeale, a partire dal 2017, anno della sua scomparsa. Il Comune inoltre dal 2019 ha deciso di rendere la manifestazione permanente, affrontando ogni anno temi differenti e, dall’estate del 2020, è stato costituito un comitato scientifico composto da nomi importanti del mondo dell’archeologia, coinvolti nella scelta dei relatori che edizione dopo edizione vengono invitati a Massa Marittima. Dal 2017 ad oggi sono stati pubblicati ben tre volumi di atti. Crediamo di dare, grazie a questo  evento, un contributo scientifico importante alla conoscenza della civiltà etrusca. Il convegno di quest’anno consente di approfondire aspetti della vita quotidiana degli Etruschi, un tema molto caro a Camporeale, e di valorizzare un settore, quello della produzione del cibo, interessante anche per riscoprire prodotti locali di eccellenza che appartengono alla nostra tradizione”.

“Fin dalla prima Giornata del 2017 – afferma Roberta Pieraccioli, direttore dei Musei di Massa Marittima – il Museo Archeologico ha potuto contare sulla collaborazione scientifica del professor Stefano Bruni dell’Università di Ferrara, allievo e collega di Camporeale, che ha messo a disposizione la Collana Musai, da lui diretta per la Casa Editrice ETS (Pisa), nella quale ospitare gli atti. Ringraziamo il professor Stefano Bruni per il suo fondamentale apporto sia nelle prime tre edizioni, quando ancora non c’era il  Comitato scientifico, sia in quelle successive come membro dello stesso.”

Fanno parte del comitato scientifico: Luciano Agostiniani, Università di Perugia; Biancamaria Aranguren, archeologa, ex funzionario Soprintendenza Archeologica; Stefano Bruni, Università di Ferrara; Stefano Casciu, Direttore Polo Museale della Toscana; Luigi Donati, Lucumone dell’Accademia Etrusca di Cortona; Stefano Giuntoli, ex direttore degli scavi al lago dell’Accesa; Adriano Maggiani, Vice Presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici; Matteo Milletti, funzionario Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Provincie di Siena Grosseto e Arezzo; Giuseppe Sassatelli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi e Italici; Giovanni Uggeri, Università La Sapienza (Roma).

E’ possibile seguire il convegno in diretta sulla pagina facebook Musei Massa Marittima. www.facebook.com/musei.massamarittima

Gli atti di questa edizione saranno pubblicati l’anno prossimo.

Info e prenotazioni: accoglienzamuseimassa@gmail.com; Museo Archeologico Giovannagelo Camporeale 0566906366

Ma ecco il programma:

Sabato 25 settembre, alle ore 9 e 30 saluto delle autorità e a seguire introduzione al convegno a cura del professor Giuseppe Sassatelli, presidente dell’istituto nazionale di studi etruschi e italici.

Dalle 10 e 30 alle 13 e 30 intervengono: Valeria Acconcia su alimentazione e cultura materiale: la gestione domestica della preparazione e del consumo di cibi e bevande; Laura Ambrosini sugli Etruschi e il consumo alimentare di pesce; Folco Biagi e Matteo Milletti sulla pesca nei sistemi di autorappresentazione funeraria delle aristocrazie tirreniche; Vincenzo Scarano Ussani su pesca e pescatori nel diritto romano; Luigi Donati e Alessandra Parrini sul quadro alimentare nella Casa dell’Impluvium di Roselle; Simona Rafanelli, sui luoghi e gli arredi del desinare nella domus dei dolia di Vetulonia; Alessandro Sebastiani su un orcio pieno di funghi, la comunità rurale di Podere Cannicci, (Civitella Paganico) tra il IV e il I secolo Avanti Cristo.

Alle 14 e 30 fino alle 18 e 30 seguiranno i seguenti interventi: Stefano Giuntoli sulle pratiche alimentari nell’abitato etrusco dell’Accesa; Giuditta Pesenti e Valerj Del Segato sul sito di Pian D’Alma, (Scarlino) produzione e consumo di una fattoria dell’agro vetuloniese; Adriano Maggiani parlerà delle brocche etrusche nel tempo. Due tipi di oinochoai in ceramica grigia del V secolo avanti cristo; Giovanni Millemaci, Lucia Pagnini e Gabriella Poggesi, interverranno sul tema “Cucina,  dispensa e mensa nell’abitato etrusco arcaico di Gonfienti”; Riccardo Vanzini, Michele Valentini e Antonio Curci affronteranno il tema “dal rituale al quotidiano: le produzioni alimentari a Marzabotto viste attraverso il regime delle offerte”; Chiara Mattioli interverrà su “mortaio a pestello o mortaio a macinello? Status quaestionis su una forma vascolare plurifunzionale.

Domenica 26 settembre, dalle 9 e 30 alle 11: Marco Firmati e Andrea Zeffirero parleranno di antiche viti di Maremma: apporti greci allo sviluppo della viticoltura etrusca nell’area medio-tirrenica;  Carlotta Trevisanello interverrà sul  vino a Spina tra IV e III secolo Avanti Cristo: problemi di produzione, commercio e consumo; seguirà l’intervento di Stefano Bruni “Per la storia di uno scavatore dell’Ottocento: Clemente Santi tra gli Etruschi della Toscana e l’invenzione del Brunello”.

Alle 11 e 30 visita al Museo archeologico Giovannangelo Camporeale e nel pomeriggio, su prenotazione, visita al sito archeologico naturalistico del lago dell’Accesa

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