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David Lazzaretti, il Messia dell’Amiata: ecco la nuova mostra ad Acidosso

Evento Terminato

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Mostra Lazzaretti
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ARCIDOSSO – “David Lazzaretti, il Messia dell’Amiata – Cimeli e documenti” è il titolo della nuova mostra che sarà inaugurata lunedì 31 luglio, alle ore 18, al Castello aldobrandesco di Arcidosso.

Interverranno all’inaugurazione il sindaco di Arcidosso, Jacopo Marini, la presidente del Centro Studi David Lazzaretti di Arcidosso, Anna Scattigno e l’artista Simone Cristicchi che da anni contribuisce a portare avanti l’attività di ricerca e divulgazione sul “Cristo dell’Amiata”. Saranno presenti anche l’assessore alla cultura, Adriano Crescenzi che ha collaborato alla realizzazione della mostra e i componenti del comitato scientifico del Centro Studi.

La mostra, che durerà dal 31 luglio 2017 fino al 31 agosto 2018, è organizzata dal Comune di Arcidosso in collaborazione con il Centro Studi David Lazzaretti e fa parte di un progetto condiviso con il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari – Museo delle Civiltà di Roma. Gli oggetti e i documenti esposti provengono dalle collezioni e dai fondi del Centro Studi David Lazzaretti, del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari e dell’Archivio di Stato di Grosseto.

La mostra di Arcidosso, pur essendo in continuità con la precedente esposizione realizzata al museo romano lo scorso anno, ha un suo carattere peculiare che le conferisce un valore aggiunto. I cimeli e le carte custodite nelle bacheche e nelle vetrine tracciano, infatti, un percorso che si svolge in uno spazio già allestito e denso di suggestioni, che arricchisce il contenuto della mostra con i propri arredi. Le sale del Castello Aldobrandesco dedicate all’esposizione appartengono infatti alla Sezione museale del Centro Studi David Lazzaretti, frutto di un pluriennale lavoro di raccolta, di conservazione e di studio dello straordinario patrimonio di scritture, di testimonianze iconografiche e materiali prodotte da David Lazzaretti e dai suoi seguaci.

Alle finalità di conservazione e cura del materiale esposto il Museo unisce uno spiccato intento di alta divulgazione. Offre infatti strumenti che oltre l’impatto emotivo suscitato dagli oggetti e dai reperti, consentono ai visitatori un’adeguata conoscenza della storia di David Lazzaretti e del suo movimento, contribuendo ad alimentarne e diffonderne la memoria al di fuori degli ambienti accademici. La scelta del Centro Studi David Lazzaretti di allestire la mostra all’interno del Museo risponde dunque a una finalità di integrazione e valorizzazione reciproca dell’esposizione permanente del Museo e dei cimeli e documenti, manoscritti e opere a stampa che appartengono alla mostra, che rimarrà allestita nelle sue sale fino all’agosto 2018, data del 140° anniversario della morte di Lazzaretti.

Gli oggetti inventariati nelle collezioni del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari come “cimeli lazzarettisti” non erano stati più esposti dopo la mostra di Etnografia Italiana all’Esposizione Internazionale di Roma del 1911. Insieme agli altri oggetti, alle scritture e ai documenti che appartengono alla collezione del Centro Studi David Lazzaretti e ai fondi dell’Archivio di Stato di Grosseto, essi vanno a ricomporre ora un patrimonio di memoria che ha conosciuto nel tempo dispersione e perdita. La tormentata vicenda di queste carte e di questi cimeli, che sarà ricostruita in un catalogo della mostra in corso di realizzazione (David Lazzaretti. Il Messia dell’Amiata. Cimeli e documenti, a cura di Anna Scattigno e Carlo Goretti, Effigi 2017), è sottesa a tutto il lavoro di raccolta della mostra e rappresenta un aspetto non secondario del suo interesse e valore.

La mostra è organizzata con la collaborazione della Pro loco di Arcidosso e con il patrocinio di Regione Toscana e Provincia di Grosseto.

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Per informazioni: Pro loco Arcidosso: 0564 968084 – cell. 388 8656971 / locoarcidosso@yahoo.it /

Pagina Facebook del Comune di Arcidosso

Orari di apertura della mostra

Luglio-Agosto > martedì/domenica: 10.00-13.00; 16.00-19.00
Settembre > martedì/venerdì: 10.00-13.00; sabato e domenica: 10.00-13.00; 16.00-19.00
Ottobre-Giugno > sabato e domenica: 10.00-13.00; 15.30-18.30

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