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Dai campi di provincia alle Olimpiadi: alla Palomar il giornalista grossetano Piccinelli

Evento Terminato

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Cristiano Piccinelli
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GROSSETO – Ha seguito e raccontato – fra tanti altri grandi eventi – le ultime due Olimpiadi, quattro Giri d’Italia, tre Tour de France e gli Europei di calcio vinti dagli azzurri di Mancini. Una carriera cominciata con le cronache di calcio a tutti i livelli, dalla Primavera alla Serie D, fino alla Serie A, attualmente seguita per Radio Rai con la squadra di “Tutto il calcio minuto per minuto”. Anni di sport che il grossetano Cristiano Piccinelli, classe 1976, giornalista professionista dal 2005, ripercorrerà martedì 21 settembre alla libreria Palomar di Grosseto: appuntamento alle ore 18.30 in piazza Dante.

L’evento rientra nel programma della manifestazione “La città visibile” organizzata dal Polo culturale Le Clarisse di Fondazione Grosseto Cultura, con il contributo di Banca Tema, e della rassegna “Grosseto Città che legge”.

A intervistare Cristiano Piccinelli sarà l’autore Nicolò Maria Santi, co-fondatore di “Casa Baggio”. Per il pubblico sarà l’occasione di ascoltare dalla voce del protagonista tanti aneddoti di una carriera già indimenticabile, che vede esperienze come giornalista anche a Radio Capital, Radio24 e Sportitalia.

«Racconterò la mia esperienza lavorativa – anticipa Piccinelli –: il percorso formativo che ho intrapreso, la gavetta, le prime cronache sportive, gli eventi più importanti. Ci sarà sicuramente l’occasione di ricordare qualche curiosità, aneddoti personali che mi sono capitati nelle grandi manifestazioni sportive che ho seguito in questi anni. E poi mi piacerebbe affrontare l’argomento dello sport al tempo del Covid: parleremo di come sono cambiati gli eventi sportivi nel corso della pandemia».

Ma la carriera di Cristiano Piccinelli ha ancora tante pagine da scrivere e raccontare. «Mi manca il Mondiale di calcio: avevo seguito la Nazionale nelle gare di qualificazione a Russia 2018, ma gli azzurri rimasero fuori e di conseguenza anch’io. Ma è una lacuna che spero proprio di colmare l’anno prossimo con i Mondiali del 2022 in Qatar».

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