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Cathy La Torre con la Libreria delle ragazze presenta il suo “Nessuna causa è persa”

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Cathy La Torre
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GROSSETO – La Libreria delle ragazze oggi, venerdì 12 marzo alle 18, presenta “Nessuna causa è persa. Dietro ogni diritto c’è una battaglia”, il libro dell’avvocata degli ultimi Cathy La Torre, che dialogherà con Paola Fagnani.

La presentazione si terrà in diretta Facebook sulla pagina della libreria https://www.facebook.com/libreriadelleragazze.

«Questo libro è un omaggio a tutti coloro, uomini e donne, che hanno accettato ogni rischio di caduta e di sconfitta, pur di creare un precedente di cui altri avrebbero beneficiato. Non racconterò solo di diritti, ma di corpi ed esistenze su cui questi diritti hanno compiuto una rivoluzione».

Parte dalla passione – la sua passione per la giustizia – il libro dell’avvocata e attivista Cathy La Torre. Raccontando in prima persona se stessa, ricostruisce come abbiamo riparato, almeno in parte, alla arretratezza del nostro Paese sui diritti civili. Nessuna causa è persa parla sì delle nuove leggi approvate, ma è soprattutto un percorso di vita vissuta. E le sue parole sono amore, cura, vulnerabilità, lotta contro l’odio e i pregiudizi.

«Riparare un’ingiustizia è come raccontare una storia», scrive Cathy La Torre all’inizio deI suo libro. Perché la sua, di storia, si intreccia con quelle di tutte le persone che ha incontrato e aiutato a ottenere visibilità e rispetto, e con quelle che hanno condiviso con lei le battaglie vinte. Fin da bambina Cathy – di madre americana e padre siciliano, cresciuta alle pendici del Monte Erice – aveva chiaro che avrebbe fatto l’avvocata degli ultimi. «Quando mia madre mi chiese cosa volessi fare da grande avevo nove anni. L’Avvocato e il Legislatore le dissi. Il Legislatore è quello che fa le leggi mamma, la persona più fortunata che esiste perché può cambiare il mondo».

Lei stessa si sentiva «sbagliata, sbilenca, non degna delle attenzioni e dell’amore degli altri». Diversa, vittima di pregiudizi e discriminazioni. E quando ha trovato le parole per dirlo a se stessa, si è impegnata a trovarle anche per gli altri. «Perché se passa una sola discriminazione, allora passeranno tutte. E per milioni di invisibili ogni altra strada sarà in salita».

Così l’attivista senza sosta ci racconta di come è diventata «la prima volontaria non trans per i diritti delle trans»… E poi le battaglie per i diritti LGBTQI+, per le nuove forme di genitorialità, con la possibilità di adottare per lesbiche e omosessuali, infine per i diritti dei migranti braccianti agricoli. E oggi si batte contro lo “stupro virtuale” sul web, contro l’odio dei social e il revenge porn.

Una battaglia, la sua, «affinché tutte quelle che sembrano “sfighe” – essere donne, essere gay, essere poveri, disabili, extracomunitari, trans: cioè persone eccezionali perché abituate a far fronte a mille difficoltà – siano trasformate in ricchezza collettiva e possibilità di giustizia per ognuno di noi».

CATHY LA TORRE Avvocata e attivista per i diritti umani, nel 2008 ha fondato il Centro europeo di studi sulla discriminazione. È stata vicepresidente del Movimento Identità Trans e nel 2013 ha fondato Gaylex, la rete degli avvocati e attivisti contro le discriminazioni. Consigliera comunale a Bologna dal 2011 al 2016, dirige lo studio legale Wildside – Human First che si occupa dei diritti non ancora riconosciuti. Nel 2019 ha vinto a Bruxelles il Good Lobby Awards come migliore avvocato “pro bono” d’Europa per la campagna Odiare ti costa. Oggi infatti è molto nota per le sue “cause” – tra le ultime anche per la senatrice a vita Liliana Segre – contro gli haters, gli odiatori da tastiera.

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