GROSSETO – Al Polo Le Clarisse arrivano le opere dell’artista livornese Mario Madiai con la mostra curata da Michele Pierleoni.
Dal 22 febbraio al 30 marzo, le sale della struttura museale di Fondazione Grosseto Cultura ospitano la mostra “Casualmente emozionabile”: un ritorno atteso, dopo ben 43 anni Madiai torna a esporre in Maremma, territorio che ha profondamente influenzato la sua sensibilità artistica.
L’esposizione, sostenuta dal Comune di Grosseto, da Fondazione Grosseto Cultura e dal Lions Club Grosseto, si inserisce nel programma di valorizzazione artistica promosso dalla Castagneto Banca 1910, che conferma il suo impegno culturale portando eventi di rilievo in diverse località toscane.
L’inaugurazione, ad ingresso gratuito, si terrà sabato 22 febbraio alle ore 17.00. La mostra sarà poi visitabile fino al 30 marzo, il giovedì e il venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. L’ingresso è gratuito.
Questa mostra antologica di Mario Madiai (Siena, 1944), presenta opere dedicate a Venezia e Firenze, oltre ai cicli sui girasoli d’agosto, i fiori, le foglie, l’acqua e le rose.
«Le opere di Madiai – spiega Michele Pierleoni, curatore della mostra – in questa esposizione raccontano un rapporto intenso con il paesaggio toscano, filtrato attraverso un approccio pittorico che esalta il colore e la composizione più che la mera rappresentazione del reale. Una pittura che si nutre di casualità e di emozione, elementi che rendono ogni opera unica e sempre diversa».
«Quello che davvero mi interessa – dice Mario Madiai – è il fatto cromatico e compositivo: non mi importa tanto il soggetto, quanto i mezzi impiegati per rappresentarlo. Astrazione e figurazione hanno per me un significato relativo, contano invece la composizione coloristica, l’equilibrio formale, la disposizione dei segni. Io confido molto nel caos e nella sorpresa, nell’inimmaginabile. È un po’ come quando butto sulla tela il colore: perfino io non so esattamente cosa succede e quindi mi affido in parte anche al caso, all’emozione di vedere cosa succede quando non lo sai».
A promuovere la mostra è la Castagneto Banca. «Siamo lieti – dichiara il direttore generale Fabrizio Mannari – di sostenere questa mostra, che rappresenta un’importante occasione per promuovere l’arte contemporanea nel nostro territorio. La Castagneto Banca 1910 è da tempo impegnata nella valorizzazione delle eccellenze artistiche toscane, con esposizioni che riscuotono crescente apprezzamento da parte di pubblico e critica. Portare Mario Madiai a Grosseto significa arricchire ulteriormente il panorama culturale locale e offrire ai visitatori un’esperienza artistica unica».
Il sostegno arriva anche dal Comune di Grosseto e dalla Fondazione Grosseto Cultura. «Siamo orgogliosi – dicono il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore alla Cultura Luca Agresti – di accogliere nuovamente un artista del calibro di Mario Madiai. Questa mostra segna un importante ritorno per lui, ma anche una grande opportunità per la città di Grosseto di riaffermarsi come centro di promozione culturale. Eventi come questo non solo valorizzano il nostro territorio, ma ci aiutano a riscoprire la potenza dell’arte come strumento di riflessione e crescita. Madiai trasforma ogni spazio in un campo emotivo, in un luogo dove l’immaginazione gioca un ruolo fondamentale. La sua arte ci invita a guardare oltre, a cogliere l’invisibile e a riscoprire il nostro territorio attraverso la sua sensibilità artistica».
«La mostra si inserisce perfettamente nella missione culturale del nostro Polo – dicono il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari e il direttore de Le Clarisse, Mauro Papa – che da sempre accoglie e valorizza progetti artistici di grande spessore. Madiai, con la sua pittura emozionale e il suo sguardo sempre in evoluzione, ci offre una visione della Maremma che è insieme evocativa e contemporanea».
Per informazioni: 0564 488066|67 – [email protected]