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“Cassola e il disarmo” a Grosseto un convegno analizza la posizione del grande scrittore

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Cassola
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GROSSETO – Sabato 7 ottobre, dalle ore 9 alle 13, nella Sala del complesso museale Clarisse a Grosseto, il Comitato per la pace di Grosseto, l’Associazione Forum Cittadini del Mondo, l’Associazione Culturale T.A.T., con il patrocinio del Comune, sono lieti di ospitare un incontro letterario sul carteggio inedito dello scrittore Carlo Cassola e l’amico Angelo Gaccione.

Il volume “Cassola e il disarmo – la letteratura non basta”, è edito dalle Edizioni Tralerighe Libri di Lucca, in occasione del centenario della nascita dell’autore de “La ragazza di Bube” che ricorre proprio quest’anno. Curato da Angelo Gaccione e da Federico Migliorati, contiene 82 lettere, 16 preziosi documenti inediti e alcune foto. A conversare su questo volume con Gaccione saranno Graziano Mantiloni e Federico Migliorati. Gaccione, destinatario delle lettere contenute nel libro, è stato l’intellettuale più vicino a Cassola nella sua strenua e appassionata campagna pacifista. Di sicuro è stato il solo, dopo la morte dello scrittore, a tenerne desta nei suoi scritti, l’idea del disarmo unilaterale.

Cassola realizzò che il disarmo era la primaria battaglia da combattere e fondò una Lega disarmista, peraltro avversata e osteggiata anche dall’ambiente intellettuale al quale era da sempre appartenuto, e da cui si aspettava un convinto appoggio. Con strenua caparbietà lotterà, fino a quando ne avrà le forze, dalla fine degli anni Settanta del secolo scorso a oltre la metà degli anni Ottanta, per il disarmo colto nella sua drammatica urgenza non più dilazionabile. Un’urgenza che le lettere a Gaccione registrano in tutta la loro lucida spietata consapevolezza. Considerato lo scenario internazionale dentro cui ci troviamo a vivere, le tesi e le ragioni dello scrittore conservano oggi una attualità sconcertante e la sua lezione morale resta attualissima.

A distanza di quarant’anni la situazione non ha fatto che peggiorare: gli arsenali militari sono cresciuti, così come sono cresciuti i paesi in possesso dell’arma nucleare. L’Italia è salita ai primi posti fra le potenze che più spendono per spese militari e tutta questa ricchezza potrebbe essere impiegata per Scuola, Sanità e emergenze sociali. Invertire questa perversa logica di morte e amministrare saggiamente l’uso di queste risorse in difesa della vita, è il monito a cui ci richiama il messaggio di Cassola. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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