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All’Amiata Piano Festival scocca l’ora dell’Orchestra Senzaspine

Evento Terminato

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Orchestra Senzaspine
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POGGI DEL SASSO – Sabato 26 agosto all’Amiata Piano Festival ritornano a grande richiesta la violinista Anna Tifu e il direttore d’orchestra Luciano Acocella, questa volta sul podio dell’Orchestra Senzaspine (Forum Bertarelli, Poggi del Sasso, Cinigiano, Grosseto, alle 19). Con loro un’altra stella del concertismo: la violoncellista Silvia Chiesa, amatissima artista residente del festival. In programma due capisaldi del sinfonismo ottocentesco: il Concerto per violino e violoncello op. 102 di Brahms e la Quinta Sinfonia di Beethoven.

Anna Tifu, violinista italiana più conosciuta al mondo, è considerata una delle migliori musiciste della sua generazione. Tra gli impegni recenti: la tournée con l’Orchestra Rai in Russia, il debutto con Gustavo Dudamel e la Simón Bolívar Orchestra del Venezuela, l’apertura della stagione sinfonica al Teatro “La Fenice” di Venezia con Diego Matheuz, e il debutto con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia diretta da Yuri Temirkanov.

La violoncellista Silvia Chiesa vanta una brillante carriera solistica con concerti nei principali Paesi europei, negli Stati Uniti, in Cina, Australia, Africa e Russia. A lei si devono le uniche registrazioni mondiali di alcuni capolavori del Novecento italiano: i Concerti per violoncello di Nino Rota e il Concerto in Do minore di Pizzetti, con l’Orchestra Rai di Torino diretta da Corrado Rovaris. È dedicataria di brani di Azio Corghi, Matteo D’Amico e Ivan Fedele.

La giovane ed agguerrita Orchestra Senzaspine, conta 350 musicisti under 35. La loro missione è ambiziosa: riconsegnare la musica classica all’amore del grande pubblico e nel contempo offrire ai giovani orchestrali la possibilità di confrontarsi con il repertorio sinfonico più impegnativo e affascinante. Sul podio, il direttore d’orchestra Luciano Acocella, direttore tra i più apprezzati sulla scena internazionale e in Italia, dove è stato ospite nei cartelloni della Fenice di Venezia, del Filarmonico di Verona, del Comunale di Bologna.

In programma, nella prima parte, un concerto molto insolito per due strumenti ad arco solisti e orchestra, il Concerto per violino e violoncello op. 102 di Brahms che vede la partecipazione della violoncellista Silvia Chiesa, artista residente del festival.

Ed ecco nella seconda parte del programma le quattro note più famose della storia della musica: quelle con cui inizia la Quinta di Beethoven, definite “tema del destino” eseguita per la prima volta a Vienna nel 1808. Un accavallarsi travolgente di temi incisivi che si imprimono subito nella memoria e sviluppandosi trascinano l’ascoltatore in una grande battaglia fra do maggiore e do minore, in cui alla fine a vincere sarà – trionfalmente – il “bene”.

Il concerto sarà allietato dalla degustazione dei vini della cantina ColleMassari offerta al pubblico. Info: www.amiatapianofestival.com, tickets@amiatapianofestival.com – Tel.: + 39 339 4420336.

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