MASSA MARITTIMA – Sarà un settembre nel segno degli Etruschi quello di Massa Marittima con la “Collezione archeologica Galli”, che in via del tutto eccezionale è possibile ammirare al Museo archeologico “Giovannangelo Camporeale”.
La mostra, inaugurata lo scorso 24 luglio, sarà visitabile fino al 3 novembre. “Si tratta di un piccolo ma significativo esempio delle raccolte di antichità etrusche che vanno formandosi nel corso del XIX secolo – spiega Roberta Pieraccioli, direttrice dei Musei di Massa Marittima -. La collezione Galli rappresenta il primo nucleo da cui ha preso forma il Museo archeologico di Massa Marittima. Prima di allora, infatti, il museo civico si era occupato prevalentemente dell’aspetto naturalistico e mineralogico. Esposta in modo permanente fino a circa una ventina di anni fa, la Collezione è stata poi trasferita nei magazzini del Museo archeologico di Massa Marittima per motivi di spazio, in seguito all’ampliamento della sezione preistorica”.
La mostra nasce dalla volontà dell’amministrazione comunale di Massa Marittima di ricordare la figura di Stefano Galli insegnante, storico, poeta, intellettuale di spicco della seconda metà dell’Ottocento, che è stato tra i fondatori della Biblioteca magistrale e del Museo civico di Massa Marittima, ricoprendo il ruolo di primo direttore delle due istituzioni cittadine dal 1867.
Il figlio di Stefano, Gismondo Galli, trasferitosi a Canino per insegnare, si appassionò anch’esso di archeologia e iniziò a raccogliere dei reperti etruschi provenienti dagli scavi della provincia di Viterbo, che poi decise di inviare a Massa Marittima, al padre Stefano. Da quei reperti nasce la Collezione Galli.
“Approfondiremo il legame tra Massa Marittima e Canino – spiega la sindaca Irene Marconi – nel corso di un convegno che si terrà nel nostro museo archeologico il prossimo 27 settembre, mettendo a confronto le due figure di Stefano e Gismondo Galli, padre e figlio, attraverso la partecipazione di storici e studiosi di entrambi i territori. Sarà un settembre all’insegna degli etruschi grazie anche agli appuntamenti successivi: le giornate in onore di Giovannangelo Camporeale, in programma il 28 e 29 settembre, con la presentazione degli atti del convegno del 2023 sui Pastori d’Etruria; la visita all’area archeologica di Rocca di Frassinello il sabato e le visite guidate all’area etrusca del Lago dell’Accesa la domenica”.
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