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Alla mostra Punti di Vista arriva il libro pluripremiato “Il bambino e i venti d’Armenia”

Evento Terminato

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mostra punti di vista
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SCANSANO – Inaugurata il 15 luglio, la Mostra “Punti di Vista” prosegue a Scansano al piano terra del Palazzo delle ex scuole elementari in via XX settembre posto al lato del teatro Castagnoli.

Dopo il successo della prima settimana, la Mostra “Punti di Vista” prosegue fino al 28 luglio continuando nello splendido allestimento i tre artisti a presentare i loro lavori che si diversificano tra scultura, fotografia e cartapesta, ovvero, come nel titolo, 3 “Punti di Vista” diversi di interpretazione artistica, con materiali e tecniche espressive diverse.

Nel prossimo fine settimana (domenica 23 luglio alle 18,30) la Mostra si arricchirà di un ulteriore importante evento culturale, la presentazione, alla presenza dell’autore Arthur Alexanian e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Scansano Elisabetta Tollapi, del nuovo libro di poesie “Sottovoce”, Ibiskos Ulivieri, 2017 e de “Il bambino e i venti d’Armenia”, Ibiskos Ulivieri, 2015, già vincitore del primo premio all’XI Concorso Internazionale autori per l’Europa 2014 e classificato come finalista al Premio Letterario, XVIII edizione, Firenze Capitale d’Europa 2015.

Antonella Tanzini ha da sempre ha lavorato in campo artistico. Le sue figure asessuate senza volto rappresentano l’universalità dell’uomo. Una realtà in continuo divenire in un’armonia derivata dall’integrazione di componenti opposti. Il mutamento è trattato in modo delicato: un frutto può contenere una nuova creazione così come l’unione di due parti genera una nuova creatura. Si allude alla nascita di un nuovo essere e all’interiorità che si espande. Risiede a Roccalbegna.

Alessandro Fiorini ha le sue immagini di forte impatto sia estetico che emozionale evidenziano il contrasto tra il mondo ancora integro della natura selvaggia e il mondo contaminato della tecnologia e dell’elettronica. Contrasto enfatizzato dalla tecnica di stampa in bianco-nero anticato che trasmette un alone di nostalgia per ciò che era e ciò che si sta perdendo.
Silvano Bavia.

Nel suo lavoro si riflette la fusione dell’eredità culturale pugliese, da cui ha ereditato l’antica tradizione della cartapesta, con lo spirito dell’estetica moderna che deriva dal suo background internazionale. Il suo immaginario predominante è la rosa in quanto simbolo di nascita, purezza e bellezza dell’Universo.

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