MARINA DI SCARLINO – Dal 2016 la Marina di Scarlino porta avanti un costante impegno nella promozione della salvaguardia del mare e della natura attraverso mostre, esposizioni e performance in collaborazione con artisti e gallerie impegnate su questo importante tema.
Ci prendiamo cura del mare come ci prendiamo cura di noi stessi, perché come diceva Baudelaire, “Il mare è il tuo specchio; contempli la tua anima/Nello svolgersi infinito della sua onda/E il tuo spirito non è un abisso meno amaro”. E il mare, nelle opere di Annarita Serra, è un simbolo, un’immagine invisibile, sottesa, che ci pone davanti a una scelta: con che occhi ci prendiamo cura del mondo, di noi stessi?
Annarita Serra, con le sue opere, ci invita ad alzare lo sguardo e a prestare attenzione. Osservare e avvicinarsi ai dettagli: gli oggetti che compongono le opere di Annarita Serra sono raccolti e restituiti dal mare, dalle onde che scivolano sulle spiagge della sua amata Sardegna. Oppure sono materiali di scarto, rifiuti, oggetti emarginati agli occhi del mondo. Annarita Serra li ripropone, innalzandone il valore e cambiandone il significato, attraverso la tecnica del ready- made e dell’assemblaggio.
Diceva bene Marcel Duchamp quando affermava che gli oggetti, privati del loro senso utilitaristico, e dunque del loro scopo di consumo, sottratti al mercato, sono come spogliati ed esauriti, “investiti della desolata dignità delle cose abbandonate. Buoni a niente, o pronti per essere usati, aperti ad ogni possibilità”. Sono vivi. Si trovano sul limite dell’esistenza, in una condizione assurda e fuori contesto. “Quell’oggetto imbarazzante”, diceva Duchamp, “è il primo passo verso l’arte”. E l’arte di Annarita Serra è un arte che ha ritrovato la sua funzione: generare un impatto che si traduca in una riflessione, e a volte, anche in impegno, in un’azione sul mondo.
Le sue opere, poetiche, ironiche, giocano sulle icone da Marilyn Monroe a Charlize Theron, alla ragazza con l’orecchino di perla di Vermeer, per ispirare gioco, familiarità, e orientare la riflessione sul presente, rappresentando la società del consumo, degli idoli, dello spreco, e del surplus. Il mare taciturno, ma dalla “voce di una grandezza libera”, come scriveva Ungaretti, ci guarda, e riporta alla luce i disastri della nostra avidità, e della nostra incuranza. Non trattenendoli dentro di sé, li rende inevitabili.
Il mare diventa, con le opere di Annarita, ancora una volta, un ponte da attraversare concettualmente, uno scoglio con cui scontrarsi, una possibilità di comunicazione con gli altri, alla ricerca di nuove modalità di pensare il nostro rapporto con la natura.
IMPORTANTE – La mostra “L’Arte Salverà il Mare” è visitabile presso la KUMA GALLERY alla Marina di Scarlino; è visitabile per tutto il mese di agosto dalle 19 alle 22, ma anche su prenotazione; info: [email protected] – tel: 3804188822