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A Manciano è “A veglia, teatro del baratto”: ecco il programma

Evento Terminato

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Gino Curcione
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MANCIANO – Il festival “A veglia, teatro del baratto”, ideato e diretto da Elena Guerrini e sostenuto dal Comune di Manciano, prosegue sabato 14 settembre.

Alle 16.30, alla biblioteca comunale Antonio Morvidi in via XX settembre, spettacolo per grandi e piccoli “Baratto di storie” di e con Liuba Scuderi. Biglietto di ingresso: un barattolo di marmellata o miele. A seguire merenda offerta dalla pasticceria Belvedere e succhi bio offerti dal bar “Il covo dei briganti”.

Alle 18, sempre in biblioteca, presentazione del libro della giornalista Irene Blundo “Mare di conchiglia”: dialogo con l’autrice e reading di Elena Guerrini. Alla chitarra Andrea Arrighi. Alle 21, in via Costa della società, davanti alla casa di Aldo e Mietta Cavoli, Gino Curcione presenta “Nummere scostumatissima tombola napoletana”, spettacolo con ricchi premi. A seguire degustazione della birra del birrificio agricolo La Grada e prodotti di “I piaceri della Maremma”. Nummere, la scostumatissima tombola napoletana di Gino Curcione, notissimo attore napoletano di teatro classico e cinema d’autore, in vesti luccicanti e festaiole sorprenderà il pubblico. I sogni e gli accadimenti vengono tradotti in numeri che si giocano al lotto, un’operazione inversa e complementare avviene con la tombola, dove ai numeri estratti si attribuiscono dei significati, le strologature numeriche. Infatti chi estrae dal panariello, prima dice il significato del numero, ‘morto che parla’, poi il numero 48. L’idea straordinaria è stata quella di teatralizzare il gioco della tombola e di farne uno spettacolo con l’ausilio degli spettatori. In Nummere, Curcione diventa una procace popolana un po’ maliarda che intesse intorno ai numeri estratti un’inesauribile fantasmagoria d’invenzioni e trovate. Il suo è un happening linguistico che parte dalla neutra astrattezza dei numeri, per tradursi nel più palpitante vissuto dei vicoli, spettacolarizzazione di vita vera e ripetuta. Gli spettatori, vincitori di ambi, terni, etc., sono convocati sul palcoscenico e sottoposti ad una serie di provocazioni, sberleffi affettuosi, simpatia, travolti dall’esuberanza allegra e malinconica di quest’attore napoletano. I premi della tombola sono i prodotti del territorio offerti dai negozianti e produttori ma anche un massaggio, una pulizia del viso, una messa in piega dalla parrucchiera, tre bottiglie di vino e per la tombola una cena per due in un ristorante di Manciano.

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