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A Giuncarico la presentazione del libro “Mario Grossi dalla Maremma allo spazio”

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Mario Grossi
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GIUNCARICO – Lunedì 16 dicembre, con inizio alle 17 alla scuola elementare di Giuncarico (Gavorrano), verrà presentato il volume “Mario Grossi dalla Maremma allo spazio” di Silvano Polvani con la collaborazione di Andrea Luschi.

Il libro ha il patrocinio dell’amministrazione comunale di Gavorrano, ed è stato fortemente voluto dal suo sindaco Andrea Biondi.

Mario Grossi – scrive il sindaco Biondi nella sua presentazione al volume-, assieme a Giuseppe Bandi, patriota e scrittore, al pari di Randolfo Pacciardi, politico e antifascista italiano, fanno parte di quella ristretta cerchia di uomini su cui vale la pena soffermarsi per coglierne il valore e il messaggio che hanno saputo trasmettere. Nella nostra lunga storia comunale molte sono le donne e gli uomini, nati e cresciuti nel nostro comune, in particolare durante il periodo minerario che hanno lasciato esempi di grande umanità e moralità che è bene non lasciare nell’abbandono. Rappresentano un orgoglio per tutti i nostri cittadini a cui spetta il compito di guardare ancora oggi con sentimento e affetto”.

Mario Grossi nacque a Giuncarico nel gennaio del 1925 e trascorse qui i primi suoi anni dove compi gli studi della scuola dell’obbligo.
Poi, seguendo i trasferimenti del padre per motivi di lavoro, visse a Piombino e a Pisa, dove si laureò a 23 anni con 110 e lode alla facoltà di Ingegneria, discutendo una tesi riguardante una “radio sonda per il rilievo del gradiente atmosferico di temperatura”, che fu immediatamente brevettata.

Esperto di onde radio, ottenne subito un incarico alla Marconi di Genova, che negli anni Cinquanta rappresentava la punta di diamante dell’industria elettromeccanica italiana, e, contemporaneamente, incominciò una proficua collaborazione con l’Università di Genova. Alla fine degli anni Cinquanta Grossi si trasferì a Cambridge, dove ottenne un impiego alla Raytheon e un incarico allo Harvard-Smithsonian Center for Astrophysi che gli valsero la direzione del gruppo “Progetti Speciali” dello Smithsonian Astrophysical Observatory, che diresse per il resto della vita.

Nei primi anni Sessanta Mario Grossi progettò una coppia di satelliti, definiti OV-4, che per la prima volta esplorarono e studiarono la propagazione anomala delle onde radio in una zona della ionosfera, in seguito denominata Whispering Tunnel (Galleria del sussurro).
Questi studi ebbero un vasto riscontro nella comunità scientifica statunitense e gli consentirono di acquisire meriti presso la Nasa.

Il suo nome rimane però legato al progetto Tethered, che concepì per primo nel 1972, quando, impegnato a studiare un nuovo sistema di collegamento con i sottomarini in immersione, pensò di risolvere il problema delle comunicazioni adottando una lunga antenna di 100 chilometri, che si sarebbe potuta svolgere da un satellite posto in orbita geostazionaria. A metà degli anni Ottanta la tragedia dello Shuttle Challenger rimandò nel tempo la realizzazione delle idee di Mario Grossi, concretizzatesi solo nel 1992.

Nel 1994 il comune di Gavorrano, allora sindaco Mauro Giusti, gli conferì la cittadinanza onoraria per aver dato lustro, con i suoi progetti, al luogo di nascita. Fu anche insignito dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro del titolo di “Benemerito della Scienza”.
Il suo nome ha fatto parte della lista dei candidati per il premio Nobel.

Morto a Boston l’11 gennaio 1999, le sue ceneri riposano nella cappella di famiglia, nel cimitero di Giuncarico.

Il segno lasciato da Mario Grossi nel mondo della ricerca e la sua eredità scientifica è ancora oggi, a distanza di venti anni dalla sua morte, molto importante.

“La conoscenza di Mario Grossi – scrive sempre il sindaco Andrea Biondi nella sua presentazione al volume – un uomo che mai ha dimenticato la sua terra e le sue origini non può che avere un valore educativo per i giovani così da guardare un po’ al di là di quelle che sono le circostanze immediate”.

“È con questo spirito – continua il Biondi – che come amministrazione comunale abbiamo pensato al libro su Mario Grossi, fiduciosi che possa provocare discussioni e riflessioni nella consapevolezza che essere eroi infatti vuol dire soprattutto non arrendersi davanti alle difficoltà che la vita ci pone davanti, affrontare ogni prova, ogni sfida con energia e impegno, lavorare nell’ombra con la speranza che le proprie azioni possano essere utili per il progresso e la comunità nella quale viviamo”.

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