PORTO SANTO STEFANO – Sulla terrazza della Fortezza Spagnola viene proposta, dal 3 agosto, la Mostra Orizzonti essenziali una personale dell’artista Massimo D’Aiuto già presentata recentemente a Pietrasanta con successo di critica e di pubblico.
Quasi trenta sculture prevalentemente in marmo, bronzo, altri materiali lapidei, ceramica e legno: un percorso attraverso opere realizzate prevalentemente nel suo laboratorio di Porto Santo Stefano negli ultimi anni. Dall’ arcaismo, più evidente nei primi lavori, alle forme che rimbalzano nel contemporaneo; le fattezze di personaggi ancestrali, ai segni scanalati condotti a penetrare il mistero delle pietre, fino all’essenzialità delle forme, D’Aiuto interpreta una linea evolutiva dell’immagine scolpita. L’artista sembra raccontarci il viaggio immaginario dei suoi manufatti, figure e oggetti simbolici che hanno attraversato lo spazio o la storia: sorta di archetipi interplanetari biomorfi. La selezione delle opere vuole proprio percorrere l’iter poetico e formale che ha portato D’Aiuto allo sviluppo di una narrazione che va dalle suggestioni per la scultura moderna a una sintesi formale altamente evocativa.
Le sculture di Massimo D’Aiuto attraversano il tempo catturando l’essenza dell’umanità , un’opportunità per riflettere sul percorso della nostra specie; migrazioni, guerre, traguardi della scienza, dell’arte fino ad arrivare ad un viaggio nel futuro. Un mondo affascinante e coinvolgente dello scultore tra bellezza e potenza.
La mostra, illustrata da catalogo con presentazione di Nicola Nuti, fotografie di Maurizio Riccardi, si inaugura sabato 3 agosto alle 18.30 (continuando fino alle 22 con una degustazione di vini della Cantina CA’ DI FRARA)
L’esposizione resterà aperta fino a domenica 25 agosto ( tutti i giorni 10.30-12.30 e 18.30-23.30).
Biografia dell’artista
Nato a Meta di Sorrento nel 1952 in una famiglia ricca d’amore e talento, Massimo si dedica fin da piccolo alla scultura e al disegno, applicandosi altresì agli studi scientifici, che lo porteranno alla laurea in ingegneria e successivamente alla carriera di manager al vertice della Simest, realizzando investimenti di successo in tutto il mondo, senza mai abbandonare la passione e la frequentazione dell’arte.
Espone a Napoli le prime opere a 16 anni ed a18 vince un premio per la scultura a Civitavecchia.
Dagli anni ottanta le sue mostre personali si intensificano all’estero ed in Italia: Mogadiscio, Stromboli, Maremma, Bologna, Amsterdam, Fano, Treviso, Siracusa, Latina etc. fino al 2018 a Roma, alla Galleria Angelica, e nel 2020 alla GNAM di Roma.
Dal 2022 collabora con la Fornaciai Art Gallery di Firenze.
Nel 2023 il Comune di Pietrasanta, dopo anni di attività in loco (marmi e bronzi), lo invita per una personale dal 22 dicembre fino a metà gennaio 2024.