CANA – A Cana c’è la Festa della Biondina. Un weekend di appuntamenti nel segno della castagna canese che, nella tradizione, veniva e viene servita da mamme e nonne di ogni generazione arrostita e mondata di entrambe le “bucce”, perciò giallastra e, da qui, il nome biondina.
In questa festa, vivace, raccolta, ricca di eventi, di artisti di strada, di mercatini di hobbisti, di musica, modernità e tradizione trovano una sintesi anche nel cibo offerto: sotto un tendone, organizzato con tavoli e sedie, i visitatori gustano, oltre alle “biondine”, anche altre specialità preparate, quali polenta di castagne con ricotta, polenta con sugo di funghi, biscotti salati, carne alla brace, castagnaccio, montebianco e rotolo di castagne, insieme ad altri prodotti del sottobosco, come per esempio i funghi con la polenta di granturco e il vino locale, degustabile nelle “frasche”, unito a stuzzichini di ogni tipo, su e giù per il borgo di sopra e quello di sotto.
“Lo sforzo organizzativo dell’associazione è enorme – spiegano gli organizzatori – siamo un paese di poche anime, che riesce con il vero volontariato ad effettuare la manifestazione, sottraendo tempo agli interessi personali, per dedicarlo esclusivamente alla collettività. Si pensi che grazie ai piccoli ricavi, risparmiati nel corso degli anni, abbiamo donato al paese le lanterne in stile del paese vecchio, le poltroncine della sala polivalente, le teche che custodiscono gli ex voto nella chiesa della Madonna del Conforto, garantito il taglio dell’erba, in compartecipazione con l’amministrazione comunale, e una buona accoglienza visiva, mantenendo fiori freschi nelle vasche di terracotta dislocate lungo le vie del paese”.
La festa della Biondina si concluderà domenica 15 ottobre con lo spettacolo di fuochi di artificio.
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