GROSSETO – «Con gioia annunciamo una importante ricorrenza che la nostra Chiesa sta per festeggiare: la celebrazione del centenario della nascita della Chiesa Battista di Grosseto».
Esordisce così il consiglio della chiesa in una nota.
«Un traguardo importante che testimonia un secolo di fede, impegno spirituale e servizio verso la comunità locale».
La celebrazione che si svolgerà dal 30 novembre al 1° dicembre includerà una serie di eventi religiosi e culturali aperti a tutte e tutti. Nell’occasione la chiesa ospiterà: l’associazione Rosa Parks per la presentazione del libro sulla storia della chiesa, il M.° Francesco Iannitti in un concerto di musica e canti della tradizione battista, oltre a momenti di preghiera e di riflessione, ed ilculto che si svolgerà domenica 1° dicembre alle 11 presso il locale di culto della chiesa in via Piave 17, a Grosseto.
Tra gli ospiti attesi, ci saranno anche i rappresentanti delle autorità locali e delle altre comunità religiose, nonché il presidente dell’Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia – Ucebi, Pastore Alessandro Spanu.
Fondata nell’anno 1924 dalla missione di predicatori battisti, la chiesa Battista di Grosseto è membro dell’Ucebi; si colloca storicamente nella tradizione che risale alla chiesa degli apostoli e che nel tempo ha tenuto a riaffermare la fede primitiva così come espressa nelle scritture, nei termini del rinnovamento dello spirito (Medioevo), della Riforma (secoli XVI e XVII) e dell’impegno missionario (secoli XVIII e XIX). Durante questi 100 anni, ha svolto un ruolo significativo nella vita spirituale e sociale della città sostenendo e promuovendo valori di pace, solidarietà e giustizia, dedicandosi con passione alla cura delle persone, indipendentemente dal loro background o credo religioso.
In un’epoca di grandi cambiamenti, la chiesa ha sempre mantenuto fermo il suo impegno nel rispondere ai bisogni spirituali e sociali della comunità.
«Il centenario rappresenta un’occasione per guardare al passato con gratitudine e al futuro con speranza. Siamo entusiasti di poter condividere questo momento storico con l’intera città e con tutte e tutti coloro che nel corso degli anni hanno contribuito a tessere la trama di questa storia».