Biancorossi

Ceri non vuole cali di tensione: “Pensiamo anche a La Portuale, ogni partita è una finale”

Simone Ceri
- Foto d'Archivio

GROSSETO – Vietato trascurare la diciottesima gara di campionato del Grifone e pensare solo alla finalissima di Coppa Italia di Eccellenza. Parola del presidente Simone Ceri, un grossetano con l’anima del tifoso e con i ricordi dell’anno scorso legati al Roselle ancora ben nitidi.

“Sento poco interesse in giro per la partita di domenica – ha detto – e molto di più per la finale del 10. Lo scorso anno in questa maniera perdemmo col San Marco Avenza e poi la finale di coppa. Invece la finale è anche quella di domenica e la domenica dopo. E quella dopo ancora. A questo proposito abbiamo contattato Marina la Portuale per farci avere biglietti per la prevendita. Come per San Gimignano interverremo per portare il costo dei biglietti che venderemo a Grosseto a 5 euro”.

Per il presidente biancorosso la prima arma di un Grifone ambizioso è il sostegno del suo caloroso pubblico, contro qualsiasi avversario: “Abbiamo bisogno dei nostri tifosi, loro hanno la possibilità di fare la differenza, possono determinare l’esito del campionato. Quattro mesi di battaglie da vincere insieme, senza partite più o meno importanti, tutte da vincere di prepotenza, di cattiveria, che loro più di tutti riescono a trasmettere alla squadra. Stiamo uniti e buttiamo all’aria il campionato, è tutto quello che ci si para davanti. Ora è il momento di mettere le armature e attaccare tutto e tutti. Noi tutti insieme: in una valanga nessun fiocco di neve è responsabile e dobbiamo essere la valanga. Avanti Grosseto!”.

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