
BRACCAGNI – La festa di Halloween organizzata dalla Pro Loco Braccagni-Montepescali ha animato le vie di Braccagni. L’evento, pensato per coinvolgere grandi e piccini, ha visto la partecipazione entusiasta di decine di bambini travestiti da streghe, vampiri, fantasmi e creature magiche, pronti a vivere un’avventura indimenticabile.
La formula scelta per l’edizione 2025 è stata quella dell’Urban Game, una caccia al tesoro a tema “dolcetto o scherzetto” che ha trasformato il paese in un percorso incantato. «Le famiglie, aderendo con entusiasmo all’iniziativa, hanno addobbato i propri giardini con zucche, ragnatele, luci e decorazioni spettrali, creando vere e proprie postazioni dove i piccoli esploratori potevano trovare caramelle, cioccolatini e indizi per proseguire il gioco. L’atmosfera è stata magica, tra risate, giochi e qualche spavento ben dosato, i bambini hanno potuto vivere Halloween in modo sicuro, creativo e coinvolgente. Il percorso ha favorito anche la socializzazione tra le famiglie, rafforzando il senso di comunità e valorizzando la partecipazione attiva dei residenti» afferma la Pro loco.
Al termine della giornata sono state premiate le maschere più originali e la casa meglio addobbata, riconoscimenti che hanno sottolineato l’impegno e la fantasia dei cittadini.
«Vedere i bambini correre felici tra le vie del paese, accolti dalle famiglie in giardini stregati, è stata la nostra più grande soddisfazione – ha dichiarato il presidente della Pro Loco Lamberto Martini a nome dell’intero direttivo- Ringraziamo tutti i volontari, le famiglie e coloro che hanno contribuito con passione alla riuscita dell’evento».
Un esito positivo che dà conferma del lavoro svolto in pochi mesi dalla Pro Loco Braccagni-Montepescali. «Da luglio a oggi -conclude Martini – abbiamo organizzato quattro eventi che hanno coinvolto in maniera massiccia le nostre realtà, sintomo che la decisione di creare la Pro Loco non solo ha risposto alle esigenze dei paesani, ma che c’era voglia di ricreare quello spirito di comunità che da troppo tempo mancava».