
SCARLINO – “A seguito dell’inizio dei lavori da parte della Regione Toscana dell’importante opera della ciclovia tirrenica sono emerse da subito delle criticità”. A dirlo è il gruppo di opposizione Scarlino nel Cuore.
“I lavori, infatti, interessano anche i terreni in concessione di Pian d’Alma e a quanto ci risulta non sono stati avvertiti i concessionari. In realtà anche i residenti del Puntone non sanno niente di preciso – prosegue l’opposizione -. La cosa appare singolare se non drammatica, visto che le imprese agricole che insistono su quei terreni magari hanno colture in atto o si accingono a fare investimenti per le prossime piantumazioni e/o raccolte”.
“Ci domandiamo quindi a chi è in capo la responsabilità di questa grave inefficienza, visto che i terreni sono stati dati in concessione dalle Bandite di Scarlino e loro ne curano i rapporti. Oltre al danno la beffa, visto che i concessionari si sono già visti ridurre parti di terreno ma ancora le concessioni sono uguali al passato, senza prevedere sporzionamenti e riduzione dei canoni. Insomma, quello che avevamo ipotizzato tempo fa con il cambio repentino del personale in capo alle Bandite di Scarlino si sta avverando, una gestione zoppa che ha visto l’allontanamento di alcuni dipendenti e la mancanza di una guida da parte dell’Amministrazione ha fatto sì che oggi quella che era una volta un gestione virtuosa sia solo sinonimo di inefficienza”.