
FOLLONICA – Sembrerebbero esserci buone notizie per quanto riguarda il depuratore di Campo Cangino. Oggi in una conferenza stampa congiunta, l’Amministrazione comunale e l’Acquedotto del Fiora hanno fatto il punto della situazione, sottolineando i riscontri positivi dopo i lavori eseguiti all’impianto a giugno. Una questione molto sentita, quella dei miasmi in città, che oggi il sindaco stesso definisce come “quasi totalmente risolta”. Il banco di prova ovviamente sarà la prossima estate e quelle successive, cioè i periodi in cui la popolazione cresce, ma la visione dell’Amministrazione e dell’azienda che gestisce l’impianto è ottimista, anche in relazione alla stagione appena passata.
Miasmi in città: gli interventi al depuratore
“Come Amministrazione dal momento del nostro insediamento ci siamo subito relazionati con AdF trovando sempre una grande disponibilità, sia da parte del presidente Renai sia della dottoressa Ticciati – ha dichiarato Matteo Buoncristiani -. Sono stati programmati ed eseguiti nel giugno 2025 degli interventi tecnici molto importanti. L’estate è ovviamente il momento più critico, ma possiamo dire che la stagione è andata bene: c’è stata una riduzione notevole dei miasmi, con solo qualche piccolo evento, ma residuale rispetto al passato. È stato raggiunto un grande risultato. La direzione presa dall’azienda è quella giusta, ci impegneremo affinché questa problematica venga risolta definitivamente”.
Soddisfatto anche il presidente di AdF Roberto Renai, che rassicura: “Non c’è mai stato un problema di salute, ma è sempre stato un problema odorigeno, questo tengo a sottolinearlo. Ringrazio l’amministrazione comunale di Follonica per la proficua collaborazione che conferma l’impegno comune a favore della comunità e del territorio. Un particolare ringraziamento anche ai nostri tecnici, che con grande competenza e determinazione hanno trovato soluzioni frutto di una ricerca portata avanti negli anni e di un lavoro di lungo corso che oggi trova esito positivo”.

“Nel corso del 2025 – ha spiegato la responsabile tecnica di AdF Michela Ticciati – sono terminati tutti gli interventi a carico della linea acque, quindi del trattamento dell’impianto di depurazione che si basa su due linee, separato dalla strada degli orti e quindi particolarmente difficile da gestire. Il refluo che arriva deve essere trattato da entrambe le parti. Ci sono stati importanti interventi che hanno visto la completa separazione delle due line. D’inverno basta una sola linea, mentre d’estate aumenta il fabbisogno. Per quanto riguarda i miasmi sono state realizzate due torri di abbattimento per le emissioni in atmosfera, emissioni che si sviluppano dalla digestione dei fanghi (la parte sporca dei liquami che si producono nell’impianto, in cui si separa la parte pulita da restituire ai corsi d’acqua dalla parte più sporca che contiene materiale organico e crea cattivi odori)”.
Le due torri di abbattimento, una acida e una basica, servono per abbattere sia l’odore dell’acido solfidrico (il classico odore di “uova sode”) sia l’ammoniaca. Inoltre un trattamento a carboni attivi permette di assorbire anche quelle sostanze che non possono essere abbattute prima: “Un trattamento completo a tre stadi – afferma Ticciati – che ci ha messo nelle condizioni di risolvere la problematica in modo molto evidente”.
“La delega alla depurazione è stata per me una missione prioritaria fin dal primo giorno – ha concluso l’assessore con delega al Depuratore Sandro Marrini -. I residenti, in particolare quelli dei quartieri più vicini all’impianto, meritavano una risposta concreta e immediata. Il nostro lavoro con Acquedotto del Fiora si è concentrato su due aspetti fondamentali: sollecitare gli interventi e monitorarne l’esecuzione. Abbiamo preteso che agli impegni seguissero fatti, e questo è successo. Ricordo bene le difficoltà della scorsa primavera, ma grazie alla nuova impostazione collaborativa, AdF ha risposto con prontezza, accelerando la messa in opera di soluzioni tecniche mirate per l’abbattimento degli odori. Il miglioramento estivo non è casuale. È il risultato diretto degli investimenti attuati e sollecitati. Ma ciò che conta di più è la trasparenza che abbiamo voluto garantire. I dati delle centraline di monitoraggio, resi pubblici, sono il nostro strumento per comunicare in modo oggettivo l’andamento della situazione. Non si tratta di “sentito dire”, ma di numeri che attestano la riduzione delle criticità. Questo non è un punto di arrivo, ma un solido punto di partenza. La collaborazione con Acquedotto del Fiora è ora incanalata nel modo giusto: fatta di impegni chiari, investimenti rapidi e monitoraggio costante. Continueremo a lavorare anche con l’assessore all’Ambiente Danilo Baietti con la stessa determinazione per fare in modo che Follonica possa godere di un ambiente sempre più sano e accogliente, per tutti e in ogni stagione. Grazie a tutti”.

I lavori di AdF nel dettaglio
“Nel quinquennio 2021-2025 AdF ha investito quasi 9 milioni di euro sul servizio idrico integrato nel territorio comunale di Follonica, di cui 4 milioni di euro dedicati a interventi funzionali per potenziare e migliorare l’impianto di depurazione di Campo Cangino, implementando le migliori tecnologie disponibili, con particolare attenzione alla riduzione dell’impatto delle emissioni odorigene – dichiara l’azienda -. Tra gli interventi effettuati, ci sono la realizzazione di una sezione di denitrificazione a servizio di ciascuna delle due linee di trattamento biologico, la separazione dei sistemi di ricircolo dai sedimentatori secondari e la realizzazione di un sistema di ripartizione delle portate tra le due linee. Inoltre, negli ultimi mesi è stato installato un nuovo sistema di trattamento degli odori a servizio del digestore”.
“Questo intervento ha implementato le tecnologie più avanzate disponibili e rappresenta un passo avanti importante nell’ottica dell’impegno per mitigare l’impatto odorigeno dell’impianto – proseguono dall’azienda -. I primi monitoraggi sulle soluzioni industriali adottate stanno dando esiti positivi e AdF prosegue nel presidiare attivamente e costantemente la situazione. Importante anche l’investimento sulla rete fognaria, che vede AdF investire circa 3,3 milioni di euro per lo spostamento della stazione di sollevamento e della relativa condotta delle acque miste in via Gorizia a Follonica”.
“Nella città del Golfo AdF sta portando avanti anche un importante intervento di bonifica della rete idrica in via Spinelli: oltre 215mila euro l’investimento per la posa di circa 610 metri di nuova condotta e il rifacimento di tutti i pozzetti di manovra e degli allacci alle utenze. Si tratta di lavori che fanno parte degli investimenti strategici per il futuro di Follonica, finanziati con il Pnrr e che possono contare anche sul finanziamento dall’Unione Europea, grazie al Next Generation Eu. Al momento sono stati posati 350 metri sui 610 totali, realizzando la bonifica della linea principale e dei relativi allacciamenti. I lavori dovrebbero terminare, salvo imprevisti, entro fine anno: successivamente alla conclusione dell’intervento, come concordato con l’amministrazione comunale, verrà effettuato il rifacimento totale dell’asfaltatura per tutta la lunghezza della via”.
Nella galleria alcuni scatti della conferenza grazie a Giorgio Paggetti.


