
FOLLONICA – L’Amministrazione comunale rafforza il patto di trasparenza e prevenzione con il Cnr-Ibe. Il Comune ha reso noti oggi i risultati della campagna di monitoraggio estivo (10 giugno – 22 settembre 2025) sulla qualità dell’aria e sul microclima urbano, condotta in stretta sinergia scientifica con il Cnr-Ibe di Firenze.
“Nato originariamente come un impegno per dare risposte concrete alle segnalazioni dei cittadini sui cattivi odori in alcune aree, il progetto si è evoluto (anche sulla base delle condizioni del periodo analizzato) in un sistema integrato che garantisce una visione completa sul territorio – fa sapere l’Amministrazione -. La campagna estiva, che ha utilizzato una rete potenziata di dieci stazioni AirQino (in cui rientrano le tre annunciate dall’Amministrazione comunale: via Varsavia, Corti Nuove e via Cimarosa), ha confermato una qualità dell’aria generalmente ‘sotto controllo’ per la stagione”.
I risultati chiave: «Un’estate di bassa criticità»
Dal Comune affermano che il monitoraggio ha escluso criticità persistenti per l’ambiente urbano e la salute pubblica, confermando l’assenza di un quadro di smog preoccupante.
– Polveri sottili (PM10 e PM2.5): le medie stagionali sono risultate contenute (Pm10 tra 9.6 e 13.9 g/m^3).
– Ossidi di azoto: Rilevati a livelli bassi, sebbene la media urbana (11.7 g/m^3) sia risultata più alta rispetto all’area rurale, indicando la necessità di interventi mirati sulla mobilità cittadina.
– Ozono: tipico dei mesi estivi, ha raggiunto medie tra 84.6 e 104.8 g/m^3, elemento che mantiene alta l’attenzione sulla comunicazione delle buone pratiche.
“La salute dei cittadini, che per noi si traduce nella qualità dell’aria e della vita, è una priorità assoluta – ha commentato il sindaco Matteo Buoncristiani -. Siamo partiti con l’obiettivo di identificare l’origine dei miasmi, ma oggi questa trasparenza si estende a tutto il nostro ambiente. I dati scientifici ci rassicurano su un’estate con parametri sotto controllo, ma ci indicano anche le aree dove intervenire per costruire una città sempre più sostenibile e attrattiva, ponendo la tutela ambientale al centro del modello turistico consapevole. Senza dubbio un grande aiuto e questo ottimo risultato è dovuto alla grande attenzione che abbiamo dedicato a questo tema e alle relazioni e confronto continuo che abbiamo avuto con gli altri enti e soggetti con cui era necessario interloquire per fare investimenti e interventi migliorativi, penso ad Acquedotto del Fiora, con cui presenteremo gli investimenti fatti sul depuratore proprio domani”.
Sicurezza idrogeologica e azioni future
La sinergia con il Cnr va ben oltre la sola qualità dell’aria, includendo sensori di suolo e una stazione idro-pluviometrica per il monitoraggio in tempo reale dei fenomeni meteo intensi e la capacità di risposta al rischio idrogeologico.
“Il confronto tra i microclimi urbani e rurali, reso possibile dalla collaborazione con il Cnr, ci fornisce una base solida-scientifica per la pianificazione – afferma il vicesindaco e assessore all’ambiente Danilo Baietti -. I dati confermano una qualità dell’aria di Follonica che in questi mesi non mostra criticità legate a fenomeni di smog persistente, permettendo ai cittadini di godere di un’ottima qualità della vita. Questo aspetto ci sta a cuore e continueremo a monitorare con rigore, ma è evidente che abbiamo già una buona base di partenza che richiede di mantenere gli standard e dare importanza all’ambiente e a nuovi progetti. Sicuramente le centraline sono state di grande aiuto per approfondire la situazione attuale del territorio, con dati certi e concreti su cui fonderemo la nostra azione”.
L’assessore alla gestione acque di pioggia e depuratore Sandro Marrini ha evidenziato il passo in avanti sulla sicurezza: “L’introduzione della componente idro-pluviometrica è fondamentale per la prevenzione. I dati in tempo reale sono già collegati agli uffici comunali, permettendoci di rafforzare gli avvisi alla cittadinanza e di migliorare la prontezza operativa della protezione civile. Stiamo riducendo il rischio, aumentando la resilienza del territorio al maltempo, penso al progetto dei sottopassaggi che sta andando avanti per migliorare il rischio allagamenti”. Non è il solo aspetto che sta a cuore a Marrini: “Nell’estate siamo intanto riusciti ad abbattere i cattivi odori che fino alla scorsa primavera infastidivano tante zone della città e che negli ultimi mesi hanno registrato una svolta”.
Impegni per il futuro: continuità e azioni mirate
L’amministrazione ha annunciato la trasformazione del monitoraggio in un impegno strutturale:
– monitoraggio continuo: report pubblici periodici, estendendosi oltre la stagione estiva.
– integrazione operativa: uso sistematico della stazione idro-pluviometrica per l’emissione di allerte rapide.
– focus urbano: progetti di verde urbano e mobilità sostenibile per mitigare l’NO2 e contrastare le isole di calore.
– trasparenza e formazione: campagne di comunicazione mirate, in particolare sull’ozono estivo.
“Mettere al centro la salute dei cittadini significa informare con chiarezza e prevenire con rigore scientifico. L’aria che respiriamo è un bene comune e la sua tutela è il miglior investimento per la nostra qualità della vita e per un futuro di turismo sostenibile,” ha concluso il sindaco Buoncristiani.