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Illegalità e lavoro nero: il convegno della Uil. «In Toscana riguarda il 9,5% dei lavoratori»

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Illegalità e lavoro nero: il convegno della Uil. «In Toscana riguarda il 9,5% dei lavoratori»
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GROSSETO – Martedì 28 ottobre alle ore 10 nella Sala Pegaso della sede della Provincia di Grosseto in piazza Dante Alighieri si terrà un momento di approfondimento con la tavola rotonda “Illegalità e lavoro nero: analisi del fenomeno e strumenti di contrasto”, organizzata dalla Uil Toscana.

L’iniziativa, inquadrata all’interno della campagna No ai Lavoratori Fantasma, vedrà intervenire il segretario generale Uil Toscana Paolo Fantappiè, la segretaria generale Uila nazionale Enrica Mammucari, il presidente della Provincia di Grosseto Francesco Limatola, il primo dirigente della Polizia di Stato della Questura di Grosseto Paolo Malorni ed il tesoriere Uil nazionale e responsabile comparto difesa e sicurezza Benedetto Attili, a cui sono anche affidate le conclusioni. Introdurrà i lavori il coordinatore Uil Grosseto Federico Capponi. A moderare sarà la giornalista Francesca Ciardiello.

L’illegalità e il lavoro nero rappresentano una delle piaghe più gravi nel mondo del lavoro, un fenomeno che in Toscana coinvolge ancora oggi circa 158.800 lavoratori, pari al 9,5% degli occupati regionali. Dietro questi numeri ci sono persone prive di tutele, diritti e sicurezza, e un sistema economico che perde ogni anno risorse fondamentali. Il valore dell’economia sommersa toscana sfiora infatti i 4 miliardi di euro, una cifra che pesa in misura importante su tutta la collettività. Emblematico è il caso di Grosseto, dove nel 2024 i contratti pirata hanno raggiunto il 3,23%, ponendo la provincia al 44° posto in Italia e all’ultimo in Toscana.

A seguire si terrà l’inaugurazione dei nuovi locali ristrutturati all’interno della sede Uil di Grosseto in via Massarosa.

Barbara Farnetani
26 Ottobre 2025 alle 11:29
  • Lavoro
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