
RISPESCIA – Dal 23 al 26 ottobre, a Rispescia, presso la sede di Festambiente – il festival nazionale di Legambiente – si è svolta la XXIV Assemblea nazionale dei Circoli dell’associazione. Quattro giornate intense di confronto e partecipazione che hanno confermato il ruolo centrale di Legambiente nel guidare la transizione ecologica, promuovere la giustizia ambientale e sociale, costruire un Paese più giusto e sostenibile.
Durante i lavori, delegate e delegati – circa trecento – provenienti da tutta Italia si sono confrontati su temi strategici per il futuro dell’associazione e del Paese: dalle energie rinnovabili alla lotta alla povertà energetica, dal contrasto alle ecomafie alla salvaguardia della biodiversità, fino alla mobilità sostenibile, alla comunicazione ambientale, all’educazione e all’ambientalismo scientifico. Ampio spazio è stato dedicato anche all’economia circolare, all’agroecologia, al benessere animale, alla rigenerazione urbana e alla crisi climatica, con una riflessione approfondita sui green jobs e sulle opportunità che la transizione può generare in termini di occupazione, innovazione e inclusione.
L’assemblea ha rappresentato un momento di ascolto e di sintesi, in cui i Circoli hanno condiviso esperienze, buone pratiche e strategie comuni per rafforzare la rete e affrontare con determinazione le sfide che attendono l’Italia nei prossimi anni. Dalla decarbonizzazione del sistema energetico alla riqualificazione degli spazi urbani, dalla tutela del paesaggio al rilancio di un’economia che metta al centro il valore del territorio e delle comunità, Legambiente ha ribadito la necessità di politiche coraggiose e di un impegno concreto da parte delle istituzioni.
«Legambiente conferma il suo ruolo imprescindibile nella costruzione della transizione ecologica, non come semplice spettatrice ma come soggetto protagonista – ha dichiarato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente -. In un’Italia che cambia chiediamo politiche energiche, visione e coerenza: servono scelte nette sulle energie rinnovabili, sulla giustizia ambientale, sulla rigenerazione urbana. Non ci basta la retorica verde, vogliamo trasformare le proposte in atti e i tavoli di lavoro in cantieri reali di cambiamento».
«Siamo molto contenti e orgogliosi di aver ospitato a Rispescia, nel nostro centro, centinaia di delegate e delegati di Legambiente provenienti da tutta la penisola. È stata un’occasione preziosa di confronto e condivisione sui temi e sugli obiettivi più importanti da perseguire nei prossimi mesi. La Toscana, e la Maremma in particolare, devono continuare a rappresentare un modello di cambiamento in chiave sostenibile: a partire dalle energie rinnovabili. Non si può dire sempre no, ma è necessario promuovere e realizzare progetti di qualità, integrati con i territori e capaci di fare sistema.»
Con la plenaria di oggi si chiude un appuntamento che ha saputo coniugare riflessione e azione, dimostrando ancora una volta la forza di una rete capace di generare idee, iniziative e partecipazione.
I Circoli tornano ora sui territori con un mandato chiaro: promuovere la transizione ecologica, contrastare le disuguaglianze, difendere i diritti ambientali come diritti sociali.