
GROSSETO – Confcommercio Grosseto interviene sulla questione dell’ipotesi di aumento della tassa di soggiorno contenuta nel decreto legge Anticipi della manovra finanziaria 2026, che prevede anche la destinazione di una parte del gettito al bilancio statale. L’Associazione manifesta forte preoccupazione per una misura che rischierebbe di penalizzare il turismo locale.
«Condividiamo totalmente quanto detto dalla sindaca di Castiglione della Pescaia, Elena Nappi – dichiara Gabriella Orlando, direttrice di Confcommercio Grosseto -. Le sue parole rappresentano perfettamente le nostre preoccupazioni. Destinare una parte della tassa di soggiorno al bilancio statale significherebbe snaturare la funzione originaria di questo strumento, nato per sostenere i territori turistici e migliorare i servizi, l’accoglienza e la qualità dell’offerta».
«Ogni euro raccolto deve restare sul territorio, per essere reinvestito in promozione, decoro, infrastrutture e sostenibilità. Misure come questa rischiano invece di colpire le imprese dell’ospitalità e dell’indotto, già alle prese con costi elevati e con una stagione sempre più breve e incerta. È necessario sostenere i territori turistici, non indebolirli».